MEZZOLOMBARDO. Severino Moreni, ex sindaco della borgata, è morto ieri mattina. Era nato il 23 ottobre 1931 a Gavardo, nel bresciano. Nel 1952 arrivò a Mezzolombardo per gestire il mulino di via Rotaliana del quale la sua famiglia era diventata proprietaria in società con la famiglia Franzoi. Aveva 21 anni e si integrò sin da subito benissimo nella vita comunitaria della borgata. Nel 1956 si sposò con la sua conterranea Annamaria Treccani, dalla quale negli anni ha avuto due figli: Piercesare (1958) e Giovanna (1964).
Fu sindaco dal 1969 al 1980, eletto tra le fila della Democrazia Cristiana. Non essendovi allora l'elezione diretta del primo cittadino, era consuetudine che la maggioranza eleggesse a tale incarico chi tra i suoi eletti avesse ottenuto il maggior numero di preferenze.
Severino Moreni ne ottenne oltre mille. È stato un sindaco sicuramente importante, che ha lasciato il segno, poiché il suo carattere forte lo portò a prendere decisioni significative per l'evolversi della borgata. Ad esempio l'esproprio dei terreni sui quali oggi sorgono la palestra comunale e i campi da tennis. Ma anche l'istituzione della zona artigianale della Rupe e molto altro.
Oltre all'importante incarico politico, Moreni ha svolto nella sua lunga vita altri importanti ruoli sociali: presidente della cassa rurale e della famiglia cooperativa di Mezzolombardo e capogruppo della locale sezione Ana. "Ha amato Mezzolombardo e da Mezzolombardo è stato amato", affermano con orgoglio i figli.
I quali sottolineano anche quanto ultimamente il loro amato papà fosse "profondamente amareggiato per la perdita di centralità e di autorevolezza della borgata". Da buon trentino, da buon cittadino di Mezzolombardo qual era diventato da giovane adulto e si sentiva fin nel profondo dell'anima, non poteva mancare la tessera della locale sezione Sat, che aveva da oltre sessant'anni. Il funerale si svolgerà domani, venerdì 23 agosto 2024, a partire dalle ore 16 nella chiesa parrocchiale della "sua" Mezzolombardo.
