mer 04 set 2024 13:09 • Dalla redazione
"La Provincia chiarisca una volta per tutte a chi spetta la competenza e salvaguardi i nostri Amministratori'
TRENTO. "Nella
giornata odierna i quotidiani locali hanno diffuso la notizia della diffida che
l"Associazione nazionale per la tutela dell"ambiente e della vita rurali
avrebbe inviato al sindaco di Sporminore Diego
Giovannini, accusato di non avere adottato i dovuti provvedimenti volti a
informare la cittadinanza della presenza dell"orso nei pressi di un parco
giochi dove domenica mattina sarebbero state ritrovate delle feci di
plantigrado". Così sul tema interviene Daniele
Biada, consigliere provinciale di FdI.
"Tale avvenimento è solo l"ultimo in cronologico, rispetto ad una situazione poco chiara, che vede un increscioso bisticcio di competenze tra Provincia di Trento e Comuni. A giugno, la sindaca di Malé aveva riunito in seduta straordinaria la Giunta comunale, sottolineando che nelle situazioni di emergenza (come quelle legate alla ricerca di persone) le operazioni di ricerca erano state ritardate alla luce di rispettare le disposizioni dettate da una direttiva del dirigente generale della protezione civile trentina.
Sempre a giugno, la Provincia ha presentato la nuova cartellonistica, prodotta in collaborazione con Trentino Marketing e dedicata al territorio montano maggiormente frequentato dai plantigradi. A luglio, invece, il sindaco di Cavizzana ha emanato un avviso alla popolazione che segnalava la presenza di un"orsa con cuccioli in località Masi di Cavizzana. Il continuo sovrapporsi di diversi livelli normativi e amministrativi "“ continua Biada - che comporta la compenetrazione tra azioni messe in campo da parte dei Comuni e della Provincia, non contribuisce certamente ad aiutare i nostri Amministratori locali. Ciò vale in particolar modo per i Sindaci, che in assenza di Linee guida chiare emanate dalla Provincia sui comportamenti e le buone pratiche da adottare per fronteggiare l"ingombrante presenza di grandi carnivori sul proprio territorio, si trovano costretti a mettere in campo soluzioni temporanee, le quali non trovano "“ nella maggior parte dei casi "“ riscontro nella normativa, rimanendo esposti, quali Legali rappresentanti pro tempore dei nostri Comuni, a possibili conseguenze di carattere giuridico. Nell"ottica di salvaguardare l"impegno dei nostri Primi cittadini (e di conseguenza per il bene della cittadinanza tutta) "“ conclude Biada - ho depositato un"interrogazione alla Giunta provinciale di Trento al fine di dirimere la questione una volta per tutte, sancendo a chi spetti la competenza in materia di grandi carnivori che si avvicinano alle zone antropizzate, se spettasse ai Comuni si chiede alla Provincia di emanare delle Linee guida per l"aggiornamento dei Piani di protezione civile comunali, risolvendo in questo modo una situazione intricata".