lun 16 set 2024 11:09 • Dalla redazione
La mostra ‘Dalla montagna’ all’arte resta aperta, nei fine settimana, fino al 13 ottobre 2024
LIVO. Ha già superato gli 800 ingressi ma è ancora visitabile, nei fine settimana, la 7a edizione di “Fior di Palazzo” – 4° anno di “Alt(r)e Visioni - Dalla montagna all’arte”: mostra che continua a indagare il tema della montagna, del suo territorio e delle sue genti. L’esposizione, inaugurata il 12 luglio, è aperta sabato e domenica dalle 15 alle 22, fino al 13 ottobre quando proprio l’abitato di Livo ospiterà Pomaria 2024.
Quest’anno la mostra ha visto l’esposizione di 80 opere di 25 artisti gardenesi: 5 pittori, 2 fotografi e 18 scultori, che aderiscono all'associazione Unika. Filo conduttore è stato il dialogo tra le culture e le varie forme espressive; la curatela è di Nicoletta Tamanini. Gli artisti e le artiste di Unika offrono l’occasione di conoscere la tradizione secolare della lavorazione del legno in Val Gardena, assieme allo sviluppo della loro creatività contemporanea. L’elevato livello tecnico si coniuga con nuovi linguaggi espressivi e si confronta con temi di rilevanza globale. Elementi, questi, bene evidenziati nelle visite guidate proposte dalla stessa curatrice: le ultime occasioni in tal senso saranno sabato 28 settembre alle 18 e sabato 12 ottobre alle 16; in quest’ultimo caso, la visita è nell’ambito di Pomaria, con la presentazione della mostra a cura di Nicoletta Tamanini e la presenza dell’Associazione Unika, seguirà la visita guidata.
Nel corso dei mesi di esposizione, sono stati particolarmente apprezzati dal pubblico alcuni eventi collaterali: “Giallo a Palazzo” con Mauro Neri (un viaggio nel tessuto sociale della Trento e del Trentino settecentesco), “Fisarmonica dal vivo” col duo Alex e Gabri; “Ballata per le Maddalene” (quando la scultura, la poesia e la danza si fondono, non può che nascere qualcosa di magico) con le poesie di Carla Ebli e le ballerine di Idea danza; “La musica incontra l’arte” con la cantautrice Elisa “Maitea” Olaizola Elosua. Ci sono state anche visite guidate alla chiesa di San Martino di Livo e nelle chiese del “Mezzalone” a cura di Anastasia Val di Non.
Fior di Palazzo ringrazia Provincia Autonoma di Trento, Regione Trentino Alto Adige, Comunità Valle di Non, Comune di Livo, Melinda, Trentingrana, Itas Assicurazioni, Famiglia Cooperativa Val di Non, Strada della mela e Apt Val di Non. Assieme a loro, anche tante altre aziende locali e un plauso va ai volontari ma anche ai visitatori, che hanno aderito alla raccolta di fondi per sostenere l’evento. L’organizzazione è stata ideata e seguita, come sempre, dall’Associazione culturale “Il Quadrifoglio” di Livo.