sab 12 ott 2024 11:10 • Dalla redazione
Al Festival dello sport la campionessa racconta i segreti del suo successo
TRENTO. La carriera di una campionessa “nata per vincere”
come Nadia Battocletti si costruisce con fatica, dedizione, impegno e
poggia su solide basi: lo sport e la salute ovviamente, ma anche lo studio. La
splendida medaglia d’argento nei 10mila metri alle olimpiadi di Parigi è
la perfetta sintesi dei tre ingredienti fondamentali per la crescita e lo
sviluppo dei nostri giovani: scuola, salute e sport, temi al centro del ricco
dibattito di questo pomeriggio al Palazzo della Regione. Si è partiti dai sogni
realizzati e ancora da realizzare di Nadia - “prima di Tokio sognavo le
olimpiadi, prima di Parigi sognavo il podio, ora mi resta solo un sogno da
realizzare…” - per parlare del valore formativo dello sport e dell’importanza
delle abitudini di vita salutari, da coltivare fin da piccoli, a partire dalla
scuola. A testimonianza della volontà politica di investire su questi temi
chiave, erano presenti al dibattito la vicepresidente della Provincia autonoma
di Trento e assessora all’istruzione, cultura e sport Francesca Gerosa e
l'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina.
È intervenuto anche Gianpiero Orsino, avvocato, specializzato in diritto
sportivo.
La scuola è il luogo dove capire il valore di uno stile di vita sano, il luogo dove vengono incoraggiati lo sport e la vita attiva. E a sua volta la salute influisce positivamente sulla partecipazione alla vita scolastica e sul rendimento. Lo spiega bene l’assessora Gerosa: “la scuola è il luogo privilegiato dove portare i ragazzi ad avvicinarsi allo sport, dove far conoscere i valori dello sport e quelli olimpici. Lo sport insegna a mettersi in gioco e a socializzare. Sport e vita sana sono solide basi su cui costruire il futuro dei nostri ragazzi; promuovere lo sport e la salute fin da piccoli, attraverso buone pratiche imparate a scuola è fondamentale per far crescere adulti sani, responsabili, consapevoli del proprio benessere e dell'impatto della salute collettiva sulla società. Sport, scuola e salute viaggiano insieme. Non tutti diventeranno campioni, ma continuando a studiare e a fare sport cresceranno in salute e potranno crearsi solide basi su cui costruire il proprio futuro”.
Sui benefici in termini di salute dell’attività sportiva e degli stili di vita sani si è soffermato l’assessore Tonina evidenziando come sia strategico lavorare sulla prevenzione nelle scuole: “istruzione, salute e sport sono tre elementi chiave per la crescita dei nostri giovani. Sono temi strategici su cui dobbiamo investire rendendo i nostri giovani più partecipi e attivi in questo senso. Le scuole sono il luogo privilegiato dove fare prevenzione e dove gli studenti possono imparare abitudini e stili di vita corretti che li renderanno adulti più sani. Il tema chiave, che ci permetterà di affrontare al meglio sfide cruciali come l’invecchiamento della popolazione e la denatalità, è proprio la prevenzione. Non è mai troppo presto per fare prevenzione e investire sulla propria salute".
amenti e nella preparazione delle gare - “la migliore strategia è avere il controllo su tutto” - ma quando vedi il traguardo “non puoi fare più calcoli, devi tirare fuori tutto”.