SEIO. “L'amore vero non picchia, non urla, non uccide” con queste parole viene presentato l’evento che si terrà domenica 24 novembre con partenza alle ore 14 dalla piazza di Seio: una passeggiata rumorosa fino alla cappella della “Madonna Brusada” con un momento di riflessione accompagnato da musica e parole per inaugurare la panchina rossa in memoria di Orsola Covi e di tutte le vittime della violenza di genere. Proprio lì dove, a inizio del 1900, trovò la morte la ventenne Orsola per mano di un pretendente respinto, nelle campagne tra Seio e Fondo. La cappella voluta dalla famiglia della ragazza prese il nome di “Madonna Brusada”, perché per ben due volte venne bruciata dai famigliari dell’assassino.

La prima edizione dell’iniziativa si era tenuta a seguito dell’uccisione di Giulia Cecchettin per mano dell’ex fidanzato, che tanto clamore suscitò in tutta la nazione.

Dopo di lei, purtroppo, la scia di sangue non si è fermata, anzi. La cronaca ha riportato tante altre terribili e dolorose storie di altre ragazze e donne, delle età più diverse, che nell’anno trascorso sono state uccise da chi sosteneva di amarle, che forse credeva anche di farlo, ma non ha voluto concedere loro il diritto più importante, la libertà. La recente vicenda di Aurora Tila, vittima di appena 13 anni ci racconta ancora un’altra vicenda di prevaricazione da parte di un aguzzino giovanissimo, da come risulta dalle prime indagini, che avrebbe preferito gettarla dal balcone piuttosto che lasciarla andare. Nel solo 2024 i numeri dei femminicidi fanno impressione: 96 donne uccise, 82 all’interno dei contesti famigliari e affettivi. Tante vite con un unico filo conduttore, la paura, che spesso affogano nel silenzio di quelle case dove ogni parola è sbagliata e ogni gesto può davvero diventare l’ultimo. Vite di donne sospese, in trappola, ma anche di figli, genitori, fratelli e sorelle.

La manifestazione è organizzata con il patrocinio dei Comuni dell’Alta Val di Non per celebrare la Giornata internazionale dell’eliminazione della violenza contro le donne. Saranno presenti il Coro S. Romedio, la cantante Elisa Maitea, l’associazione Giustine Wemp, il Centro Antiviolenza di Cles e chiunque voglia sostenere quel cambiamento culturale che potrà proteggere bambine, ragazze e donne da ogni genere di violenza.