TRENTO. Il
rapporto annuale Pefc 2025 conferma il Trentino come un esempio di eccellenza
nella gestione forestale sostenibile, con una superficie di 280.680 ettari di
bosco certificato. Le realtà aderenti all'associazione sono Asuc, Aziende
forestali, Comuni, Consortele e realtà private, oltre alla Magnifica Comunità
di Fiemme che conta 12.659 ettari certificati. Questi numeri evidenziano
l'impegno costante della provincia nella tutela delle proprie risorse
forestali, applicando i più elevati standard di sostenibilità. “Il Trentino è
da sempre un territorio all'avanguardia nella gestione delle risorse naturali -
osserva l’assessore provinciale alle Foreste, Roberto Failoni -. L'adesione a Pefc è un impegno concreto che
favorisce anche lo sviluppo responsabile del nostro territorio: la gestione
forestale sostenibile è fondamentale per garantire un futuro a lungo termine
per la nostra economia e il nostro paesaggio.
La trasparenza nella filiera
produttiva e il rafforzamento della tracciabilità sono valori imprescindibili
per affrontare le sfide future”. Il Trentino Alto Adige guida la classifica delle regioni
con la maggiore superficie certificata (598.463 ettari), seguita da
Friuli-Venezia Giulia (98.570) e Piemonte (86.847), un risultato che testimonia
l’efficacia delle politiche forestali regionali orientate alla sostenibilità.
Inoltre, si contano numerose
aziende nel settore dei pannelli (27 aziende), degli imballaggi (23), nel
commercio del legno (22) e nella costruzione di case in legno (20). Questi
numeri sottolineano come il Trentino abbia saputo coniugare l’industria e la
sostenibilità, facendo della certificazione Pefc una scelta strategica per
molteplici settori chiave per l'economia locale.
Il Trentino continua a essere un punto di riferimento per la gestione
responsabile delle foreste, con un solido impegno verso la trasparenza e la
tracciabilità delle materie prime, grazie alla certificazione di Catena di
Custodia (Coc). Oggi sono 234 le aziende trentine certificate, attive in una
vasta gamma di settori che spaziano dalle segherie (58 aziende) alla legna da
ardere, pellets e cippato (42), dalla carpenteria (37) al legno lamellare (35),
dai semilavorati (29) alle ditte boschive (27).
Il trend positivo di crescita della certificazione Pefc è sostenuto anche dalle
politiche pubbliche e dai criteri Esg (Environmental, social, governance), che
hanno acquisito rilevanza per le aziende interessate a ottenere fondi agevolati
e a rafforzare il proprio impegno verso la responsabilità sociale d’impresa.
L’attenzione dei consumatori verso la sostenibilità sta spingendo verso un
cambiamento nei modelli produttivi, favorendo pratiche più virtuose e
responsabili lungo tutta la filiera.
Green news
Pefc, Trentino eccellenza nella gestione forestale
Pubblicato il rapporto 2025 dell'associazione. L’assessore Failoni: 'Una scelta strategica anche per la nostra economia'
