REVÒ. L'associazione IRIS (Insieme Responsabili Inclusione Sociale Ets), con sede a Revò di Novella, ha in gestione su incarico della Comunità della Val di Sole la casa centro diurno “Il Gelso” di Samoclevo di Caldes e la “Piazzetta del Riuso” di Monclassico. L'associazione nasce per promuovere il benessere personale, fisico ed emotivo delle persone con disabilità/fragilità, supportando anche le famiglie nel lavoro educativo.

La Piazzetta del Riuso è un luogo di scambio di materiali in buono stato e un’occasione di incontro e relazione. L’associazione Iris ha avviato due progettualità “Piazzetta del Riuso”, una in Valle di Non a Revò di Novella, presso la sede dell’associazione, l’altra in Valle di Sole, a Monclassico-Dimaro Folgarida presso il municipio.

Completamente gestite da volontari, le due realtà mantengono un’apertura continuativa lungo tutto l’arco dell’anno rispondendo a bisogno specifici di sostenibilità e promuovendo nelle comunità la cultura del riuso e di riduzione dello spreco.

Iris ogni anno destina parte del ricavato nella Piazzetta del Riuso ad una associazione. Quest'anno le volontarie che vi operano hanno individuato come beneficiario di tale donazione il Coordinamento dei Circoli Territoriali Val di Sole aps, coordinamento che raggruppa tutti i Circoli Pensionati della Val di Sole, e precisamente il progetto "Si Parte".

Il progetto è partito circa un anno fa in collaborazione con i Servizi Sociali della Comunità della Val di Sole ed è un trasporto solidale rivolto in particolare a persone sole e senza rete famigliare che necessitano di visite mediche ed esami vari in ospedali e cliniche della provincia.  

I responsabili delle due associazioni e le volontarie della Piazzetta si sono ritrovati presso Il Centro Diurno "il Gelso" a Samoclevo per una piccola cerimonia di consegna. 

È stato un bel momento di condivisione e partecipazione volto alla creazione di relazioni e legami tra due realtà che si occupano di socialità. È stato molto apprezzato il fatto che un'associazione che vive con contributi pubblici, ma anche di donazioni e raccolte fondi, sia pure capace di donare a sua volta per scopi di solidarietà.
A breve il progetto “Si parte” sarà dotato anche di un’auto propria: il contributo ricevuto verrà utilizzato per la manutenzione di tale automezzo.