DRO. È stato nuovamente disposto il ritorno agli arresti domiciliari per Vittorio Fravezzi, 47 anni, ex senatore ed ex sindaco di Dro, coinvolto nell'inchiesta “Romeo” per presunti intrecci illeciti tra imprenditoria e politica. L'obbligo di dimora, ovvero l'obbligo di restare nel proprio comune di residenza, è durato solo due mesi a partire dal 4 febbraio scorso.
La misura restrittiva è scattata dopo che Fravezzi avrebbe violato la proibizione di intrattenere rapporti con enti pubblici.
Un vincolo, questo, imposto in concomitanza dell'obbligo di dimora, che includeva anche l’Apsp Residenza Molino di Dro, di cui Fravezzi è presidente.
Nonostante il divieto, l’ex parlamentare si è recato presso la struttura, violando di fatto le restrizioni imposte dal precedente provvedimento cautelare. Il giudice ha deciso di revocare l’obbligo di dimora e di disporre il ripristino degli arresti domiciliari.
Fravezzi è uno dei nomi centrali nell’indagine che ipotizza interferenze e condizionamenti negli appalti pubblici nella regione, accanto ad altri 76 indagati - di cui 9 accusati per associazione a delinquere.
