mer 23 apr 2025 10:04 • Dalla redazione
Anche il sistema della Protezione civile del Trentino scende in campo per offrire supporto nelle attività di accoglienza e assistenza ai pellegrini in arrivo a Roma
TRENTO. In seguito alla scomparsa di Papa Francesco, anche il sistema della Protezione civile del Trentino scende in campo per offrire supporto nelle attività di accoglienza e assistenza ai pellegrini in arrivo a Roma. A partire da oggi – giorno in cui il feretro del pontefice sarà trasferito in processione da Casa Santa Marta alla basilica di San Pietro – e almeno fino alla celebrazione dei funerali, previsti per sabato 26 aprile alle ore 10 in Vaticano, una squadra composta da 30 volontari trentini sarà operativa nella Capitale. Il loro contributo sarà fondamentale per gestire l’imponente afflusso di fedeli, giunti da tutto il mondo per porgere l’ultimo saluto a Jorge Mario Bergoglio e partecipare alle successive celebrazioni legate al Giubileo, all’insediamento del Conclave e all’elezione del prossimo Papa.
Intanto, alla luce della proclamazione del lutto nazionale, in tutte le sedi istituzionali del Trentino le bandiere sono state esposte a mezz’asta.
Nel pomeriggio di ieri, il direttore generale della
Provincia, Raffaele De Col, e il dirigente generale del Dipartimento
Protezione civile, foreste e fauna, Stefano Fait, hanno preso parte in
videoconferenza al Comitato operativo nazionale, convocato dal capo della
Protezione civile, Fabio Ciciliano. È stato il Consiglio dei ministri ad
affidare ufficialmente alla Protezione civile la gestione delle attività
logistiche e organizzative legate all’accoglienza dei fedeli, con l’esclusione
delle questioni di sicurezza, di competenza delle forze dell’ordine.
Nell’ambito del Coordinamento nazionale – affidato alla Provincia autonoma di
Trento, che ha il compito di raccogliere le adesioni – saranno complessivamente
circa 700 i volontari di Protezione civile provenienti da tutta Italia e messi
a disposizione da Regioni e Province autonome.
Per il Trentino, hanno dato la loro disponibilità tutte le realtà aderenti al
sistema provinciale del volontariato di Protezione civile: Croce Rossa
Italiana, Federazione provinciale dei Vigili del fuoco volontari, Nuclei
volontari alpini, Psicologi per i popoli, Scuola cani da ricerca e catastrofe,
e il Soccorso alpino e speleologico. Partiranno alla volta della capitale prima
dell'alba. Qui assisteranno i pellegrini dal punto di vista logistico: dalla
gestione dei flussi alla distribuzione dell’acqua.