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Cinque anni al servizio di Cis, tra sfide e obiettivi

Fabio Mengoni spiega il programma del prossimo mandato

Cinque anni al servizio di Cis, tra sfide e obiettivi

CIS. A pochi giorni dalle elezioni comunali, anche il sindaco uscente di Cis, Fabio Mengoni, fa il punto sulla sua amministrazione, ripercorrendo i risultati raggiunti nei cinque anni di mandato e presentando le priorità del nuovo programma della lista "Per Cis".

«Gli obiettivi principali che c’eravamo prefissati erano – e rimangono – quelli di mantenere vivi i servizi sul territorio: il negozio, che è la Famiglia Cooperativa, il bar, l’ufficio postale, la Cassa Rurale».

Mengoni ricorda l’importanza del bar comunale, riaperto con una nuova gestione a fine febbraio 2020 e chiuso dopo soli quindici giorni a causa del Covid. «Non è stato il massimo, né per la gente né per chi ha preso in mano la gestione» commenta. Dopo la pandemia, l’amministrazione ha investito per attrezzarlo anche come pizzeria, «per dare un’entrata in più, perché a Cis, 290 abitanti e senza una strada principale, era necessario».  

Accanto al bar, l'ufficio postale – «che in altri paesi più grandi ha chiuso» – continua ad operare, così come la Cassa Rurale due giorni a settimana. A questi si aggiunge il medico, presente due volte al mese. «Penso che come servizi non siamo messi male, anzi, discretamente bene» ribadisce il primo cittadino.


«Una delle cose principali che ci siamo posti per la prossima legislatura è l’attenzione alle persone, soprattutto agli anziani» afferma Mengoni.

«Su 290 abitanti, ci sono più di 100 pensionati. Dobbiamo, tra virgolette, tirarli fuori di casa, organizzare attività: gite, filmati, carte, tornei di briscola. Anche il bar può essere un punto di riferimento».  

E prosegue: «I giovani non li dimentichiamo, ma dico la verità: gli anziani hanno più bisogno. I giovani si arrangiano, hanno la macchina, si muovono, ma per gli anziani è più difficile avere una vita sociale».


Oltre a mantenere i servizi, il programma prevede l’installazione di un bancomat e un uso più funzionale del vecchio edificio comunale, oggi sede della Pro Loco e degli Alpini: «ci sono due piani vuoti, vedremo cosa si può fare, qualcosa di utile, non vogliamo che sia una cattedrale nel deserto».  

Tra le priorità anche la viabilità, in particolare il miglioramento della strada che collega Cis a Livo, molto trafficata soprattutto durante la stagione della raccolta delle mele e stretta, da non permettere in ogni punto la circolazione in entrambi i sensi.


«Uno dei punti del nostro programma riguarda anche il sostegno alle coppie con bambini piccoli: vogliamo promuovere soluzioni come un servizio di tagesmutter o simili», spiega Mengoni. «Oggi lavorano entrambi i genitori, non è come una volta. Bisogna dare la possibilità di avere figli senza rinunciare al lavoro».  

Il sindaco non nasconde il problema delle nascite: «Ormai siamo a una nascita all’anno, alcuni anni fa anche tre anni di fila sono passati senza nessuna nascita.

Non è solo Cis, ma certo è un problema serio».


Parlando della disaffezione alla politica, tema ormai sentito e ripreso, Mengoni ammette: «Nel nostro Comune anche questa volta ci sono due liste, non è per niente male. E in un paese di 290 abitanti non è facile. Però vediamo ovunque che la gente va sempre meno a votare. Perché? Perché il 90% è fatto di chiacchiere e promesse. Ma alla gente interessano i problemi quotidiani: la vita tranquilla, i servizi, senza troppi intralci».  

E conclude con una riflessione sullo spopolamento: «Uno vuole sistemare casa nel centro storico, ma si trova davanti a un groviglio di norme pazzesco. Uno si scoraggia e lascia perdere. La politica deve occuparsi dei piccoli problemi reali. È lì che si fa la differenza».


La lista "Per Cis":


Mengoni Fabio

Antonioni Gianluca 

Berti Annamaria

Brun Giuseppe

Deromedi Alessia

Impellizzeri Mattia 

Mengoni Giorgio

Ravanelli Emanuela

Zadra Franco

Zadra Manuela 

Zadra Mirco


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