PEIO. Sedici, risicati, voti separano le liste «Senso civico» e «Il futuro è oggi» regalando, in Val di Peio, un risultato sul quale pochi, alla vigilia delle elezioni, avrebbero scommesso. La sensazione che il confronto fosse sul filo di lana c’era. Ma che l’esito fosse favorevole allo sfidante Luca Veneri (50,69% preferenze) non era così scontato. Il gruppo di Alberto Pretti (49,31% voti), che rappresenta una continuità che dura da un ventennio, deve così cedere il passo di fronte al giovane outsider.
«Non era facile battere il sindaco uscente, alla prima consiliatura – commenta, soddisfatto Veneri che nella vittoria ci ha creduto man mano che la campagna elettorale entrava nel vivo -. Lo vedevamo alle serate: la gente ci ha capito, ha apprezzato il nostro modo di porci e la nostra professionalità e aveva voglia di cambiare».
È questa la chiave del successo per Veneri, non le grandi questioni lasciate aperte dall’amministrazione precedente come l’investimento per il collegamento tra Cogolo e Peio. «Lavoreremo con competenza e ascolto» promette, quindi, il neo primo cittadino che, dice, per prima cosa porterà avanti i cantieri già avviati, i cantieri in corso per concluderli il prima possibile. Naturalmente rammaricato Alberto Pretti, che si prende il tempo per riflettere sui commenti da fare. Probabilmente, a Pretti non ha giovato la candidatura confermata a solo pochi giorni dal termine della presentazione ufficiale delle liste.
Intanto, è definito il consiglio comunale in cui siederanno per la maggioranza Daniele Caserotti (112 voti), Vincenzo Longhi (98 vota), Piergiorgio Canella (73 voti), Giulia Moreschini (65 voti), Vito Pedergnana (64 voti), Sara Zanella (63 voti), Elisa Mengon (52 voti) e Pierantonio Daldos (50 voti).
Il più votato è stato Ivo Casolla (185 voti), che dovrà però risolvere una questione di incompatibilità con la carica di consigliere dovuta alla professione che svolge. In minoranza, ci saranno Gianpietro Martinolli (138 voti), Pier Ettore Gabrielli (102 voti), Emanuela Dallavalle (90 voti) ed Enrico Vicenzi (89 voti).
