La vicenda risale a giugno 2023.Per il gestore della malga l'accusa è di non aver rispettato i protocolli sanitari, non aver impedito la contaminazione della sorgente (con una staccionata per impedire alle mucche di pascolare li vicino) e non aver effettuato analisi sul latte crudo, ignorando anche gli esiti di alcuni test effettuati pochi mesi prima il caso di contaminazione.
Per la sindaca Cova la procura contesta il mancato controllo della sorgente. Analoga contestazione per l'ex primo cittadino Paolo Forno che secondo i pm non avrebbe effettuato le analisi nella sorgente negli anni precedenti e non sarebbe intervenuto per ristrutturare la presa d'acqua.
