TRES. L’allarme scatta alle 13 in punto, quando arriva la prima chiamata per una colonna di fumo visibile sopra la malga di Tres al corpo dei vigili del fuoco volontari, che subito si reca sul posto e allerta tutti gli altri corpi e realtà della protezione civile. Da lì comincia la manovra vera e propria che si compone di cinque interventi specifici: il ribaltamento di un’auto, il pompaggio di acqua per lo spegnimento di un incendio, il recupero di una persona in parete in collaborazione con il soccorso alpino, una ricerca di persona con i cani della Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe OdV e una ricerca persone a piedi da parte dei vigili del fuoco. Operazioni a cui si aggiunge dall’alto, per lo spegnimento dell’incendio, l’elicottero del Nucleo dei vigili del fuoco permanenti di Trento. Questa la complessa manovra dei vigili del fuoco del Distretto di Cles organizzata dal corpo dei volontari di Tres, che si è conclusa nel piazzale della caserma di via Temola alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, degli amministratori comunali di Tres, nonché dei rappresentanti della Federazione corpi vigili del fuoco volontari del trentino e delle realtà che hanno partecipato alle attività.
Una manovra corale con il coinvolgimento di oltre 150
operatori della protezione civile trentina: oltre ai vigili del fuoco
volontari del Distretto di Cles che conta 18 corpi locali c’erano i pompieri
volontari del confinante territorio altoatesino di Penone, gli agenti del Corpo
forestale provinciale, il soccorso alpino della stazione di Mezzocorona, i cani
e gli operatori della Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe, il
nucleo elicotteri di Trento, i carabinieri di Predaia, il Corpo Volontari Valle
di Non per il soccorso sanitario, i Nu.Vol.A.
della Protezione civile
dell’Associazione nazionale alpini di Trento. “Ringrazio i vigili del fuoco volontari di Tres così come
tutti i colleghi del distretto di Cles e tutte le realtà della Protezione
civile del Trentino oggi presenti - così il presidente della Provincia autonoma
di Trento Maurizio Fugatti -. Esercitazioni come queste sono fondamentali per
migliorare formazione e l’addestramento di tutti gli operatori e operatrici del
nostro sistema di soccorso ed emergenza, oltre che per misurare sul campo
quella collaborazione essenziale nei momenti in cui si è chiamati a intervenire
per prestare soccorso alla comunità. Il contributo dei vigili del fuoco e
l’intero volontariato di protezione civile rappresentano un orgoglio per il
Trentino, terra di autonomia e responsabilità. Rafforzano il nostro senso di
appartenenza, lo spirito di comunità e lo sguardo al futuro”.
Un appuntamento importante per l’addestramento e la
formazione, come conferma Sergio Corazzola, comandante dei vigili del
fuoco volontari di Tres, il corpo che ha organizzato la manovra distrettuale:
“Esercitazioni come queste sono essenziali per collaborare con tutti,
conoscersi da vicino e imparare. Lavorare assieme coordinandosi al meglio è fondamentale
per operare al meglio garantendo la sicurezza e l’efficacia degli interventi”. Il corpo dei vigili del fuoco volontari di Tres ha
all’attivo 24 vigili del fuoco e registra una media di 25 interventi l’anno,
dall’incendio per canna fumaria agli incidenti stradali includendo le ricerche
e il soccorso persona.
