TRENTO. La Giunta provinciale ha approvato l’accordo fra la Provincia autonoma di Bolzano e di Trento per l’erogazione e la gestione congiunta di attività sanitarie svolte dalle rispettive Aziende sanitarie. L’intesa, fondata su una consolidata cooperazione istituzionale, disciplina gli ambiti prioritari di collaborazione per il triennio 2025-2027, con l’obiettivo di garantire cure di qualità, accesso equo ai servizi e valorizzazione delle rispettive competenze professionali. “Con questo accordo – ha sottolineato l’assessore provinciale alla sanità Mario Tonina – diamo un segnale forte di cooperazione concreta tra territori. L’integrazione dei servizi sanitari, la specializzazione congiunta delle competenze e la valorizzazione dei professionisti sono il cuore di un modello di sanità moderna, efficiente e attenta alle esigenze delle persone, soprattutto nelle aree di confine. È grazie all’autonomia di cui godono le nostre Province – ha aggiunto Tonina - che possiamo costruire soluzioni avanzate, flessibili e condivise, capaci di rispondere con efficacia ai bisogni reali dei cittadini e di rafforzare l’intero sistema sanitario delle nostre comunità”.
Il documento regola principi generali, compiti e obiettivi delle parti contraenti, nel rispetto del diritto alla libertà di scelta del luogo di cura e del professionista da parte dell’assistito, come previsto dal Servizio sanitario nazionale. L'accordo si propone inoltre di affrontare in modo sinergico le esigenze specifiche delle aree di confine, favorendo la condivisione di risorse e strutture.
I principali settori interessati dall’accordo comprendono:
Oncoematologia – Programma Trapianto Metropolitano (PTM). Attivato un modello a doppia sede tra Bolzano e Trento
per il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche, che garantisce
continuità assistenziale ai pazienti oncologici trentini, valorizzando le
sinergie cliniche e logistiche tra le strutture coinvolte.
Nella
riconfigurazione del programma trapianti sono poi previsti all’ospedale di
Bolzano il Centro Prelievi CSE periferiche e l’Istituto dei Tessuti del
Registro Italiano donatori di midollo osseo al Servizio aziendale di
Immunoematologia e Trasfusionale. Neuroradiologia. Prosegue la collaborazione avviata già nel 2018, con l’istituzione di due
strutture complesse autonome e la creazione di un tavolo tecnico per la
definizione di protocolli comuni, programmi formativi e attività di
specializzazione condivise. Anatomia patologica e Molecular Tumor Board. Viene promosso un percorso congiunto per la condivisione
di competenze, lo sviluppo della diagnostica molecolare di secondo livello e
l’attivazione di un MTB regionale in collaborazione con l’Università di Trento. Ossigenoterapia iperbarica. Rinnovata l’intesa con l’Istituto Iperbarico di Bolzano
per la gestione condivisa delle prestazioni in urgenza. Il contributo economico
annuale è ripartito equamente tra le due Province. Chirurgia pediatrica. Costituito il “Pediatric Surgical Board”, piattaforma
congiunta per la gestione dei casi complessi, lo scambio di esperienze tra le
Unità operative di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale di S. Chiara di Trento e
di Bolzano e l’esecuzione di interventi in compresenza. Previsti anche stage
formativi e attività ambulatoriali super specialistiche regionali. Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza. Confermata la collaborazione per l’accoglimento dei
pazienti altoatesini presso la struttura REMS di Pergine Valsugana, alle
condizioni stabilite dagli accordi provinciali in vigore. L’accordo prevede
l’impegno dell’APSS di Trento a valutare eventuali modifiche organizzative,
anche in termini di personale bilingue, e a definire congiuntamente future
necessità strutturali.
Protonterapia. I pazienti residenti in Provincia di Bolzano affetti da particolari patologie
oncologiche possono accedere ai trattamenti erogati dall’Unità Operativa di
Protonterapia dell’APSS di Trento, secondo le indicazioni cliniche condivise. Area prevenzione. Le due Province intendono attivare un tavolo di raccordo
per condividere strategie di intervento e programmi in ambito vaccinale, quali
campagne informative e ottimizzare l'accessibilità alle vaccinazioni stesse. Prestazioni sanitarie urgenti in strutture estere
convenzionate con l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige. Le strutture sanitarie estere convenzionate con Bolzano
potranno erogare prestazioni urgenti anche a pazienti trentini. L’Azienda
Sanitaria dell’Alto Adige fatturerà all’APSS di Trento i relativi costi,
corredati da idonea documentazione clinica. Elisoccorso. Nel caso di indisponibilità simultanea dei mezzi, le Aziende sanitarie potranno
richiedere l’impiego dell’elicottero dell’altra Provincia. Attività di area amministrativa. Viene avviato un percorso di collaborazione anche in
ambito gestionale e organizzativo, con lo scambio di buone pratiche nei settori
del procurement, delle convenzioni, delle deleghe amministrative e dei
controlli interni, anche in relazione ai progetti del Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza (PNRR). Il monitoraggio dell’attuazione dell’accordo sarà
affidato alle direzioni generali delle due Aziende sanitarie, che definiranno
anche i gruppi di lavoro per ciascun ambito.
