TRENTO. La consigliera Vanessa Masé (La Civica) è intervenuta in Consiglio provinciale per chiedere chiarimenti alla Giunta sulla possibilità di prorogare i termini per la conclusione delle procedure di stabilizzazione del personale non docente nelle scuole d'infanzia. Una richiesta nata dalle recenti modifiche all'articolo 24 della legge provinciale 18 del 2017, introdotte con la legge di stabilità 13/2024, che hanno riaperto la prospettiva di procedure straordinarie di reclutamento, valorizzando le competenze acquisite sul campo.
L'assessora all’istruzione Francesca Gerosa ha riconosciuto il ruolo fondamentale del personale non docente per il buon funzionamento delle scuole e la qualità del servizio educativo.
Ha inoltre annunciato di aver già predisposto una norma, da inserire nella prossima manovra di assestamento, che prevederà la proroga dei termini previsti dalla legge di riferimento. Questo permetterà di fatto il completamento delle procedure di stabilizzazione e l'assunzione del personale sia da parte dei Comuni che delle scuole equiparate per l'infanzia.
L'assessore Gerosa ha poi fornito un quadro dettagliato della situazione attuale delle stabilizzazioni. Le scuole d'infanzia equiparate hanno già coperto tutti i 32 posti da stabilizzare a 36 ore settimanali, con 25 cuochi e sette operatori d'appoggio.
La situazione è diversa per i Comuni e le scuole provinciali dell'infanzia, che avevano a disposizione 21 figure a 36 ore settimanali. Dei 71 Comuni interessati, solo sei hanno stabilizzato per un totale di 7,72 posizioni (dato normalizzato a 36 ore), con 12 assunzioni totali (un cuoco, quattro operatori d'appoggio a 36 ore e sette operatori d'appoggio a 14 ore). Attualmente, rimangono liberi 13,28 posti a 36 ore.
