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Due vincitori per il premio UCID Trento 2025

Il Dott. Sebastiano Vecellio Salto, il Dott. Paolo Aliprandi e le loro tesi sull’AI selezionate dall’Università di Trento

Due vincitori per il premio UCID Trento 2025

TRENTO. Mercoledì 9 luglio alle ore 16.00 a Palazzo Roccabruna a Trento, il Presidente UCID Trento Dott. Sandro Zeni e il Rettore dell’Università di Trento Prof. Flavio Deflorian hanno consegnato due soli Premi UCID Ed. 2025 ai 2 laureati dell’Ateneo Trentino. Vincitori il Dott. Sebastiano Vecellio Salto e il Dott. Paolo Aliprandi che hanno affrontato la tematica scelta per questa edizione: AI Intelligenza Artificiale applicata al mondo del lavoro. Un numeroso parterre di ospiti istituzionali e di associati UCID che hanno seguito con grande attenzione l’evento, sotto l’attenta regia di Fausta Slanzi, giornalista.


Quali sono i premi UCID Trento Ed. 2025?

Per il secondo anno consecutivo, UCID Trento ha messo a disposizione 3 premi per un valore complessivo di € 10.000 così suddivisi: 

  • primo premio € 5.000 consegnato dal Presidente Sandro Zeni al il Dott. Sebastiano Vecellio Salto, relatore Federico Laudisa - Professore ordinario Dipartimento di Lettere e Filosofia 

  • terzo premio € 2.000 consegnato dal Vice Presidente Enrico Garbari al Dott. Paolo Aliprandi, relatore Alberto Montresor - Professore ordinario, Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione 

  • il secondo premio € 3.000 non è stato assegnato ritenendo la candidatura non coerente con il Bando Premio UCID Trento

«L'intelligenza Artificiale, come sappiamo, sta modificando pesantemente il contesto in cui viviamo. Anche in modo travolgente e ben al di fuori dai contesti di nicchia dove all'inizio si trovava. La posta in gioco è alta, perché questa radicale trasformazione può modificare anche i rapporti di lavoro e, più in generale, le relazioni tra le persone - ha affermato il rettore dell’Università di Trento, Flavio Deflorian - Al di là della preoccupazione che possiamo avere sul suo impatto sulle nostre vite, occorre darsi il tempo per riflettere.

E per lavorare perché l’Intelligenza Artificiale sia un mezzo e non un fine per i raggiungere i nostri obiettivi». 


Come riesce il Premio UCID Trento a incentivare lo studio e la ricerca sull’AI?  

Il Premio UCID rappresenta uno stimolo importante per chi ha concluso da poco il percorso universitario e per chi, studente o studentessa, pensando alle prossime edizioni, decidesse di investire e dare valore al lavoro conclusivo. Un modo per mettere a disposizione delle aziende la giusta visione su temi cruciali, come le tecnologie, scommettendo sul futuro, generando innovazione e stimoli, ponendo sempre l’essere umano economico, sociale e spirituale al centro. 

«L'Università di Trento, lo ricordiamo spesso, è un ateneo fatto di persone. Sono le persone, quelle che mettiamo al centro del nostro interesse. E non potrebbe essere diversamente -  ha aggiunto il Rettore Deflorian - per questo dobbiamo presidiare, con il nostro lavoro di studio e ricerca, che l'intelligenza artificiale non diventi un elemento di ulteriore divisione o disuguaglianza nella nostra società e che non generi ancora maggiore distanza tra chi può permettersi di usare questi strumenti e chi invece ne è escluso. Crediamo che il progresso debba essere generale, per tutti. In questo senso, oltre a congratularci con i vincitori del premio e a ringraziare UCID che lo ha promosso con convinzione, pensiamo che questo riconoscimento debba servire come primo passo, come spunto per rinnovare un impegno a favore della nostra società. A continuare a fare quello che ci riesce bene: studiare e fare ricerca».


L’intervento di Andrea De Zordo Presidente della Camera di Commercio che ha ospitato questo evento a Palazzo Roccabruna: “Siamo lieti come Camera di Commercio di Trento di supportare i giovani e le imprese in un percorso di dialogo che li incoraggia ad affrontare insieme le sfide poste dalle nuove tecnologie. A tal fine il rapporto tra università, mondo del lavoro e istituzioni è essenziale. Iniziative come questa ne sono un esempio virtuoso.

Non solo premiano l’eccellenza accademica, ma avvicinano i nostri giovani al sistema imprenditoriale, lo rendono più permeabile, più attento, più inclusivo”.

Quali riflessioni sull’AI da parte dei vincitori del Premio UCID Trento Ed. 2025?

L’AI è il tema del presente e del futuro che trasformerà il nostro mondo con effetti ancora non pienamente  percepiti rispetto al secolo scorso, periodo in cui UCID Trento affonda le sue radici. Ecco cosa ne pensano dell’AI Intelligenza Artificiale i vincitori, oltre alla gioia di questo importante momento:

“L’AI è una tecnologia che apre molti fronti: sicuramente potremmo definirla come giocare una partita a flipper al buio: veloce nella evoluzione, ma con il rischio della sua potenza. Non sappiamo al momento governarla fino in fondo - ci fa notare in estrema sintesi il Dott. Sebastiano Vecellio Salto vincitore del primo premio, attualmente in Fondazione FBK – occorre valutare gli impatti della Intelligenza Artificiale per porla al servizio dell’uomo prima che ne possano essere valutati empiricamente gli effetti. Dopo sarebbe troppo tardi, perché l’AI ha una velocità di evoluzione davvero incredibile. E qui le scienze umanistiche, fra cui la filosofia, possono e devono dare un contributo essenziale alle nostre scelte, anche a priori”. 

Specifica il Dott. Paolo Aliprandi vincitore del terzo premio “L’applicabilità dell’AI nelle imprese è già possibile e in modo avanzato. Per la mia tesi abbiamo sperimentato l’inserimento di un Agente AI in una impresa che ha prodotto un risparmio significativo di tempo per le mansioni assegnate rispetto agli umani. Poi bisognava controllare se l’AI rispetto ai reali risultati o errori. La cosa importante è che un altro agente AI da noi addestrato ha controllato i risultati qualitativi e quantitativi del primo agente, quello che ha svolto le mansioni. L’addestramento di questa tecnologia lo metterà a punto sempre l’essere umano. L’AI quindi è uno strumento!”.


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