TRENTO. Il Comitato Insieme per Andrea Papi rende noto in conferenza stampa “un fatto preoccupante avvenuto il 25 giugno alle 7.30 in un vitigno di Monte Terlago (comune di Vallelaghi), ai danni di un agricoltore”. Nel comunicato diffuso dal Comitato si legge come l’agricoltore, “occupato ad avviare il turno di irrigazione, viene sorpreso da un orso, sbucato improvvisamente dalla boscaglia a 20 metri di distanza. Spaventato scappa nella direzione opposta per raggiungere la sua automobile, parcheggiata all'ingresso dell'appezzamento. Nella corsa inciampa e cade, sbatte ginocchio e torace, ma si rialza e raggiunge il veicolo. Dell'orso non vi è più traccia, ma per lo shock e il trauma da caduta contatta immediatamente il 118, ed è invitato a recarsi in Pronto Soccorso per le cure del caso.
Attende l'arrivo del corpo forestale che giunge sul luogo alle ore 9.40, e verbalizza lo stato dei luoghi”.
Il comunicato riporta quindi un secondo episodio: “Il 2 luglio 2025 un'orsa ha sbranato la capra di un residente, sul tomo del paese di Zambana Vecchia: il fatto è stato verificato dal corpo forestale, che ha confermato al proprietario la predazione da orso. Alcuni privati hanno documentato la presenza stabile di numerosi orsi, tutti diversi tra loro, tra Zambana Vecchia e Fai, molto vicini ai paesi. Nel Comune di Zambana, zona del Cason – si legge ancora - a poca distanza dalla strada forestale è stato installato dal corpo forestale della PAT un’esca odorosa attrattiva per gli orsi, sorvegliata con foto trappola, con lo scopo di attirare i plantigradi ed effettuarne il censimento, anche tramite trappola a pelo.
L'installazione è stata documentata recentemente, ma non è dato sapere da quanto sia attiva”.
Infine, il comunicato menziona “l’11 luglio alla malga di Fondo, la predazione di 5 manze” e il 22 luglio un “orso sulla strada provinciale 43 in località Salobbi nel Comune di Novella, alle ore 9 del mattino”.
