PEIO. È stato inaugurato il nuovo percorso
didattico-divulgativo all’interno della riserva integrale di Frattasecca,
un’area naturale non gestita che conserva un patrimonio unico. Grazie agli studi condotti in collaborazione con Fabio
Angeli del Servizio Foreste e con l’Università degli Studi di Padova,
guidati dal professor Tommaso Sitzia, la zona è stata riconosciuta come
un vero scrigno di biodiversità: un ecosistema di grande valore sotto il
profilo vegetazionale, geologico e faunistico, presentato ai tanti presenti da Marta
Gandolfi. Particolarmente significativa è la presenza di numerose
specie di licheni, alcune delle quali rare o assenti nel resto del
Trentino-Alto Adige, a conferma dell’eccezionalità di questo sito naturale. Il percorso non racconta solo la natura, ma anche la
storia e la cultura del territorio.
Tra i punti di interesse ci sono la strada
in pietra e i muretti a secco, tracce della Grande Guerra che oggi ospitano
vita nuova. Anche nelle piante in fase di deperimento, insetti e uccelli come i
picidi, trovano rifugio e siti di nidificazione. Ora, lungo l’itinerario, pannelli informativi guidano i
visitatori alla scoperta del bosco di Frattasecca, offrendo curiosità,
approfondimenti e spunti per osservare con occhi nuovi il delicato equilibrio
tra natura, storia e biodiversità.
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Frattasecca: un tesoro di biodiversità
Inaugurato il percorso didattico-divulgativo
