RABBI. Si sono concluse positivamente questa mattina a Rabbi le operazioni di bonifica di materiale esplodente da parte dei tecnici artificieri del 2° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito Italiano, che ha prontamente risolto l'urgenza. A seguito del rinvenimento in un’abitazione di alcuni candelotti esplosivi per uso civile a base di sostanza gelatinosa stabilizzata, si è resa necessaria la loro neutralizzazione. I candelotti, risalenti agli anni Cinquanta o Sessanta, erano custoditi in una valigia in una soffitta di una casa in ristrutturazione. I proprietari, a seguito del ritrovamento, hanno subito contattato i Carabinieri della Stazione di Rabbi che sono immediatamente intervenuti attivando le procedure previste. Dopo aver realizzato uno scavo di tre metri per tre, profondo quattro metri, una cassa contenente il materiale cosparso di segatura è stata ricoperta di sabbia e terra e fatta brillare intorno alle ore 13.10.
Le operazioni hanno comportato lo sgombero e allontanamento dalle abitazioni e dai terreni di persone e animali per un raggio di 160 metri dal punto in cui è avvenuto il brillamento, in località Zanon, frazione S. Bernardo.
Il transito veicolare e pedonale è stato vietato nell'area interessata e la strada forestale che collega Zanon con Ceresé è stata chiusa dalle ore 9.00, fino alla fine delle attività di bonifica, secondo quanto disposto da un’ordinanza del sindaco di Rabbi Lorenzo Cicolini, emanata sabato scorso.
Lo sgombero ha interessato circa 30 persone; intorno alle
ore 13.30, ripristinate le condizioni di sicurezza, tutti i residenti sono
potuti rientrare nelle proprie abitazioni.
Presso il municipio di Rabbi è stato attivato il Centro Operativo Comunale, che
ha seguito tutte le attività e che ha visto la presenza, oltre al sindaco
Cicolini, del viceprefetto aggiunto e capo gabinetto del Commissariato del
Governo Vincenzo Russo, del dirigente della Questura di Trento e
responsabile OP Andrea Atanasio e di alcuni rappresentanti del
Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di
Trento che nei giorni scorsi, attraverso la dirigente del Servizio antincendi e
protezione civile Ilenia Lazzeri e il funzionario direttivo Antincendi
del Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento Mario Covi, avevano
preso parte alla pianificazione delle operazioni.
In particolare, erano
presenti funzionari del Servizio prevenzione rischi e centrale unica di
emergenza e della CUR-NUE 112. Presente anche il vice comandante dei Vigili del
fuoco volontari di Rabbi Mirko Zappini e altri esponenti del Corpo
Forestale e delle Forze dell’Ordine: il comandante della Compagnia Carabinieri
di Cles Maggiore Guido Quatrale, il comandante della Stazione
Carabinieri di Rabbi maresciallo Domenico Oliva, il comandante della
Stazione forestale di Malé Marco Benvenuti e tecnici dell’Esercito
Italiano.
Le operazioni sono state condotte dagli artificieri della Brigata Alpina Julia
- 2° Reggimento Genio Guastatori di Trento, con il supporto del personale della
Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della
Polizia Municipale, dei Vigili del fuoco volontari di Rabbi, del Corpo militare
volontario della Croce Rossa Italiana con il presidio di un’ambulanza
dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Lo scavo e la sua ricopertura
sono stati a cura della ditta Bonetti Renzo S.R.L di Pracorno, incaricata dal
Comune di Rabbi.
