TRENTO. La comunità dell'orienteering piange la scomparsa di Mattia Debertolis, atleta della Nazionale italiana di Corsa Orientamento. Il giovane, originario di Primiero , è deceduto a causa di un malore improvviso, durante la prova middle dei World Games 2025 a Chengdu, in Cina.
La notizia ha scosso profondamente il mondo dello sport, che perde un talento e una persona di grande valore. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e l'assessore provinciale allo sport, Mattia Gottardi, hanno espresso il loro cordoglio, ricordando Mattia non solo come un atleta straordinario, ma anche come un esempio di passione, dedizione e talento.
A Stoccolma, infatti, Mattia lavorava come ingegnere, dimostrando una versatilità e una determinazione che lo rendevano un punto di riferimento per molti giovani. Le condoglianze sono state rivolte alla mamma Erica, al fratello Nicolò e a tutti i familiari, amici e compagni di squadra.
Nonostante il dolore, la Nazionale di Mountain Bike Orienteering si preparerà a partecipare ai Mondiali in Polonia. La decisione, presa in accordo con la famiglia di Mattia e il Consiglio Federale, permette agli atleti di gareggiare in nome e in memoria di Mattia stesso.
Un modo per onorare il suo spirito sportivo e la sua memoria. A tal fine, gli atleti sono invitati, compatibilmente con le regole e l'attrezzatura di gara, a indossare il lutto al braccio.
La Federazione italiana ha chiesto massimo rispetto per questo delicato momento, comunicando che non diffonderà notizie sui risultati dei Mondiali di MTB O. Eventuali comunicazioni verranno rinviate a un momento più opportuno.
