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Un omaggio inedito a Sebesta

gio 18 mar 2021 15:03 • By: Alberto Mosca

Il 19 marzo sui canali social del Mucgt un omaggio all'etnografo che ha lasciato importanti tracce anche nelle valli di Non e Sole

Giuseppe Sebesta a Strombiano, in Val di Peio

TRENTO. "Più di tutto ciò che mi colpì nella vita è il rapporto tra il paesaggio e l'uomo ["¦] che non avendo nulla riusciva a sopravvivere creando mezzi, creando macchine, creando un mondo fuori del comune di oggetti e di attrezzature".

In occasione della festa di San Giuseppe il Museo fa un regalo ai propri visitatori virtuali, pubblicando un'eccezionale videointervista finora inedita a Giuseppe Å ebesta, il fondatore del Museo. L'intervista è stata realizzata nel 1994 dalla videoantropologa torinese Cecilia Pennacini e sarà visibile da venerdì 19 marzo sul canale YouTube e sui social network del Museo, Facebook e Instagram.

Un omaggio al grande etnografo che ha vissuto per tanti anni a Tuenno, è morto a Fondo nel 2005 e che riposa nel cimitero di Cles, per decenni presenza propositiva nelle valli di Non e Sole: dalle visite alla Val di Peio a quelle al Museo della Civiltà solandra, sul cui libro degli ospiti scrisse: "Continuate così, approfondendo anche le cose più insignificanti". Le parole di Å ebesta ci guidano partendo dal sogno di un museo trentino che avrebbe dovuto raccogliere l"immenso patrimonio materiale delle valli, fino all"apertura del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, senza tralasciare l"incontro con Bruno Kessler e le prime fasi di allestimento.

Ci viene spiegato il nome stesso del Museo: "Io vedevo il popolo Trentino come una stirpe, stirpe in latino 'gens', ecco perché 'della gente trentina'". E infatti il suo museo nasceva dal popolo stesso, che gli era stato maestro, perché attraverso la conoscenza diretta delle persone e dei loro saperi era riuscito a leggere l"ambiente: "Il mio museo era un museo innanzitutto di tecnologia umana applicata al territorio".



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