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Rafting, due solandre sul tetto del mondo

Francesca Leonardi e Martina Bonomi sono campionesse assolute ai mondiali francesi

Rafting, due solandre sul tetto del mondo

VAL DI SOLE. Impegno, tecnica e la giusta grinta. Sono le molle che hanno portato Francesca Leonardi e Martina Bonomi sul tetto del mondo del rafting agonistico. Le due solandre, una di Caldes e l"altra di Mezzana, insieme alle due compagne altoatesine del team "Italia 2" Christa Gruber e Miriam Waldboth, si sono aggiudicate la maglia iridata assoluta ai Campionati del Mondo di Rafting, che si è chiuso oggi a l"Argentiere La Bessèe, in Francia e che ha visto il predominio assoluto di un"Italia in grandissimo spolvero sia nelle gare femminili che maschili.

Partite da non favorite, le ragazze del team "Italia 2" hanno mostrato fin dalla prima discesa in gommone di che pasta erano fatte ottenendo un secondo posto, a soli 7" di distacco dalle valdostane del team "Italia 2", nella discesa classica di mercoledì, poi, suggellato, da una splendida vittoria nello slalom chiudendo prima delle connazionali.

Oggi, con un"altra vittoria nella gara più difficile e avvincente, quella dell'RX, una sorta di parallelo a eliminazioni che nell"ultima discesa si sono contese con le colleghe italiane, le atlete della Val di Sole si mettono al collo la medaglia più preziosa e importante, dimostrando ancora una volta come la tenacia e la determinazione possano fare la differenza: 1.59.71 il tempo dell"equipaggio azzurro che si impone su "Italia 1", che al traguardo ferma il cronometro sul 2.08.67.

"Sono state eccezionali". Esulta Ivano Bonomi, il papà di Martina, che ha seguito le competizioni da Mezzana. È stato proprio lui a mettere sua figlia in acqua fin da bambina.

"Hanno eseguito due gare in modo splendido e oggi sono state impeccabili "“ continua ancora -. Hanno affrontato la discesa all"unisono ed eseguito dei passaggi che solo con la canoa si possono riuscire a fare. Hanno vinto d"imperio. La squadra c"era. Sono felicissimo perché sono partite da non favorite, cosa invece che erano le valdostane che correvano con un team consolidato e che si allena insieme. Francesca e Martina, invece, gareggiavano con due ragazze altoatesine e sono arrivate ai mondiali solo dopo tre o quattro gare di qualificazione. In poco tempo, però, sono riuscite a trovare la giusta sintonia e sono arrivate al mondiale belle cariche". 

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