MONCLASSICO. Sulla questione della riattivazione
della discarica di Monclassico il Patt
è vicino alla popolazione, che ne
teme gli effetti negativi a lungo termine, e all"amministrazione comunale di Folgarida Dimaro che nell"ultima
seduta di consiglio ha espresso il proprio parere negativo rispetto alla scelta
fatta dalla Giunta provinciale. Lo fa da Monclassico, schierato al gran competo
davanti alla struttura di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani. "Questo è un
problema di tutta la valle che riguarda il territorio, la salute e il turismo "“
afferma il coordinatore locale del partito Gianluca
Zambelli -. Nel 2017 la Provincia aveva stipulato un preciso accordo con
Bolzano per conferire all"inceneritore, fino al 2027, dalle 15 alle 20 mila
tonnellate di rifiuti. Il 2 luglio 2021, la Giunta provinciale ha deciso invece
di ridurre a 11 mila la quantità conferita alla struttura di Bolzano. Come mai
si è deciso così? Il Governo provinciale deve trovare una soluzione a lungo
termine ed essere chiaro nel dire che la discarica dovrà essere chiusa
definitivamente entro 2 anni e non oltre".
Zambelli, quindi, invita tutte le
amministrazioni della valle a sostenere il Comune di Dimaro Folgarida assumendo
atti conseguenti in tutti consigli comunali. La capacità
di programmazione da parte dell"amministrazione provinciale è quanto
pretendono, allargando lo sguardo su tutto il territorio trentino e su ciò che
sta accadendo a Imer, anche il segretario politico Simone Marchiori e il presidente Franco Panizza. «Da terra autonoma, il Trentino "“ dicono "“ ha fatto
della sostenibilità la sua caratteristica. Ora non è possibile che da un giorno
all"altro si aprano dei siti come questo senza dare certezze. Non si può
improvvisare». La mancanza di informazioni approfondite ed esaustive sui tempi,
sui modi e rispetto alla gestione della sicurezza dei siti è stata lamentata
anche da Paola Demagri, che ha
ribadito come la gestione dei rifiuti non sia il problema di un singolo Comune
o di un singolo ambito. «Il fatto che sui territori si stanno muovendo
comitati, raccogliendo delle firme (in valle si sono raggiunte quasi le 600
firme, ndr) significa che la preoccupazione c"è ed alta» aggiunge.
Lorenzo Ossanna, quindi, si è detto preoccupato per l"eventuale
ampliamento del sito di Monclassico verso la vicina cava. «Su questo ho
presentato un"interrogazione per avere una risposta precisa "“ evidenzia "“. Il
vicepresidente Tonina, informalmente, mi ha detto che non c"è nessuna
intenzione di ingrandire la discarica, ma chiederemo che questo impegno sia
inserito in un protocollo formale». «I messaggi che arrivano dalla Provincia
sono contraddittori "“ spiega infine Michele Dallapiccola -. In una valle che
investe sul green, il plastic free, questa è la cifra che sancisce
l"inadeguatezza di questa Giunta provinciale. Quello che mi lascia stupito, in
questa vicenda, è il silenzio del commissario della Comunità di valle e del
presidente dell"Apt». A ricevere i rappresentanti del Patt, c"erano il sindaco
Andrea Lazzaroni e il presidente dell"Asuc di Monclassico Luciano Conta, oltre
che a Emanuela Albasini, per il
gruppo di minoranza di Dimaro Folgarda, e l"assessore di Malé Massimo Baggia.
Attualità
Il Patt: «Sulla discarica di Monclassico serve programmazione»
Il partito vicino alla popolazione e all'amministrazione comunale di Dimaro Folgarida
