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Castel Valer, ecco i termini dell'accordo

gio 18 nov 2021 23:11 • By: Lorena Stablum

Tra i beni oggetto della permuta immobiliare, la ex Scuola per gli addetti agli sport di montagna del Tonale,

TASSULLO. Accordo fatto. Castel Valer entrerà nel patrimonio della Provincia di Trento. È datata 16 novembre 2021 la delibera che dà il via libera formale all’acquisto del maniero di Tassullo, proprietà della famiglia Spaur. L’immobile sarà acquisito tramite un’operazione di permuta. Tra le strutture che la Provincia offre ai proprietari vi è anche un bene in Val di Sole, la ex Scuola per gli addetti agli sport di montagna del Tonale, progettata dall’architetto Sergio Giovanazzi e che giace in un colpevole stato di abbandono da anni. Nell’elenco, vi sono anche l’ex Casello a San Michele All’Adige, l’ex Enpas a Trento, l’ex Albergo Panorama in località Sardagna di Trento e l’ex Villa Rosa a Pergine Valsugana.

L’acquisizione di Castel Valer al patrimonio provinciale è motivata dall’indiscutibile eccezionale importanza del maniero dal punto di vista architettonico, storico e artistico, in una dimensione internazionale - si legge in delibera - e risponde a un obiettivo strategico, secondo criteri condivisi in tutta Europa, in quanto si coglie l’opportunità storica del passaggio in proprietà pubblica di un bene culturale di enorme rilevanza. Proprio per le sue caratteristiche di “contenitore di memorie” legate alla storia dei Principati Vescovili di Trento e di Bressanone e della Contea del Tirolo, il maniero anaune è portatore di forti valori identitari, capaci di rafforzare il senso di appartenenza della popolazione e di suscitare nuove progettualità anche nella direzione dell’integrazione culturale tra le province di Trento e di Bolzano e il Land del Tirolo negli orizzonti condivisi nell’ambito dell’Euregio.

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In questo modo, recita ancora la delibera, si va ad aumentare anche l’attrattività sia della Val di Non sia del sistema culturale trentino nel suo complesso, offrendo nuove prospettive al turismo culturale e aprendo la strada a innovative forme di utilizzo economico del bene, con sicure ricadute sulle imprese del territorio e sull’occupazione. Un aspetto questo sul quale avevano puntato molto anche la Comunità della Valle di Non e il Comune di Ville d’Anaunia, che si sono resi disponibili a compartecipare alla spesa di acquisizione con 500.000 euro a fronte dell’acquisto della corrispondente quota di proprietà.

I costi dell’operazione

Le perizie di stima eseguite dalla Provincia hanno stabilito il valore del castello in 15.606.932,87 euro compresi i terreni non pertinenziali, nei beni mobili vincolati e nei corpi di servizio. La Provincia, quindi, pagherà 10.135.000 euro con gli immobili di proprietà individuati e un conseguente conguaglio di 5.471.932,87 euro, di cui euro 500.000 a carico della Comunità della Valle di Non e del Comune di Ville d’Anaunia. 

Castel Valer, un bene dal valore inestimabile

Per vastità e qualità delle strutture, ricchezza degli apparati decorativi e degli arredi, stato di conservazione e importanza storica, il castello di Tassullo è senza dubbio uno degli edifici monumentali più ragguardevoli dell’intero arco alpino. Fondato nel XIII secolo, l’edificio si distingue per le sue peculiarità architettoniche, legate in particolare alla pianta ottagonale del suo mastio, unico nel suo genere, e alla suddivisione del complesso edificiale tra “castel di sopra” e “castel di sotto”. Fra i corpi di fabbrica si distingue, per l’eccellente livello di conservazione degli affreschi che la decorano, la cappella esterna. Dedicata a San Valerio, essa fu interamente affrescata nel 1473, al tramonto del Medioevo, dai pittori bergamaschi Giovanni e Battista Baschenis, gli stessi artisti itineranti che hanno impreziosito molte chiese fra il Trentino occidentale e la Lombardia. I fregi affrescati nelle sale madruzziane risalgono invece al Rinascimento e furono dipinti dagli stessi artisti chiamati da Bernardo Clesio a decorare i più prestigiosi ambienti del Castello del Buonconsiglio.

“Castel di sopra” dispone di una propria cappella interna di impianto barocco, dotata di un pregevole altare ligneo dedicato alla Madonna dell’Aiuto – la Maria Hilf di tradizione tirolese – e di altri arredi e reliquiari del XVII e XVIII secolo. Castel Valer, tra i castelli del Trentino rimasti in proprietà privata, è quello che custodisce il maggior numero di arredi originali.  Castel Valer è infatti un bene culturale tutelato dallo Stato fin dal 1922. L’archivio del castello è stato acquistato dalla Provincia autonoma di Trento nel 2012 e si conserva oggi presso l’Archivio provinciale, dove è liberamente consultabile; a tale patrimonio si è aggiunto, nell’anno 2019, un ulteriore fondo relativo alla famiglia Spaur della linea di Mezzolombardo. Nel 2016 la Soprintendenza ha perfezionato la tutela sul castello estendendo il vincolo alla parte più significativa dei suoi arredi. 



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