lun 16 mag 2022 09:05 • Dalla redazione
L"associazione conta un gruppo in Val di Sole e uno in Val di Non
ROVERETO. Basta una firma per salvare una o più vite umane. Un gesto di amore, di generosità e di grande civiltà che non ha eguali, capace di consentire, in un momento doloroso come la perdita di un familiare, ad altre persone di continuare a vivere. "Il Trentino in questo settore si è dimostrato molto generoso tanto da vantare numeri record a livello nazionale nella decisione di donare gli organi. Ma possiamo fare ancora molto di più portando avanti questo messaggio fondamentale e non lascare questa scelta ai familiari" ha affermato l'assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana partecipando a Rovereto all'incontro promosso dall'Aido (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule) Gruppo Vallagarina sorto nel 2002.
L'Aido, nata nel 1973, ha l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della scelta di adesione alla donazione e del prelievo degli organi, scelta che può essere effettuata nel proprio Comune di residenza in occasione del rinnovo della carta d'identità , compilando il modulo di adesione reperibile nelle varie sedi di Aido o sul sito www.aido.it oppure negli uffici dell'Azienda sanitaria e agli sportelli di dichiarazioni di volontà istituiti, i primi in Italia, negli ospedali di Trento e di Rovereto. "I dati diffusi dal Centro nazionale trapianti - ha spiegato l'assessore Segnana - mettono il Trentino al secondo posto a livello nazionale per le dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021, all'atto delle emissioni della carta d'identità . Nel 2020 sono stati effettuati in Trentino 5 trapianti fegato, 28 trapianti di rene di cui 7 da vivente, 3 trapianti di cuore per un totale di 36 trapianti.
Nelle valli di Non e Sole sono attivi altrettanti gruppi: quello solandro è stato fondato nel 1975.