lun 11 lug 2022 14:07 • By: L.S.
«È un mondo ancora fortemente maschile. Ma realizzerò il mio sogno»
MEZZOLOMBARDO. “Voglio fare la fotografa”. Lo ha detto a mamma e papà che aveva solo 14 anni e da allora l’amore per le immagini e gli scatti l’hanno sempre accompagnata tanto da farne diventare un lavoro. Passione che oggi coniuga con un'altra, quella per le Ferrari e i motori rombanti della F1.
Nata nel 1986 a Cles dove è vissuta con la famiglia fino all’età di sei anni, Daisy Facinelli è al suo secondo Gran Premio perché, come dice lei, “fino a un mesetto fa avevo ‘solo’ lo studio di fotografia a Mezzolombardo”, Iridephoto aperto nel 2014. “Fotografavo principalmente bambini e famiglie – ci racconta dal Red Bull Ring, in Austria, dove ha documentato la splendida vittoria di Leclerc seguito da Verstappen e Hamilton -.
Il motorsport è una cosa nuova ed è ancora un mondo molto maschile. Riuscire a entrarci è una grande sfida ma sarebbe davvero un grande onore”.
Dopo gli studi prima a Rovereto all’istituto d’arte Depero e
poi a Milano all’Accademia di fotografia John Kaverdash, Daisy ha sempre avuto
la passione per i viaggi e per le culture diverse che l’ha portata lavorare
come fotografa per Alpitour nei villaggi vacanza per famiglie, prima di aprire
il proprio studio. “Sono ferrarista fin da piccolina – aggiunge –. Guardavo i
Gran Premi con papà e questa nuova occasione è arrivata da pochissimo, grazie a
un amico di Rovereto che è fotografo sportivo dal 2010. Sono solo al mio secondo Gran Premio, ho
ancora mille cose da imparare. Farsi spazio è abbastanza complicato ma la
voglia di riuscirci è tanta. Le fotografe donne in questo mondo si contano
sulle dita di una mano, un motivo in più che mi spinge a provarci. Lo studio a
Mezzolombardo è aperto su appuntamento quindi per ora riesco a far funzionare
entrambe le cose… per il futuro si vedrà. Sicuramente la questione ‘viaggiare
per lavoro’ è un motivo in più che mi spinge a provare questo nuovo mondo
fotografico. Devo fare sempre cose nuove nella vita e sono profondamente
sognatrice… se uno non ci prova non ci può riuscire!”.