MEZZOLOMBARDO. "Voglio fare la fotografa". Lo ha detto a mamma e papà che aveva solo 14 anni e da allora l"amore per le immagini e gli scatti l"hanno sempre accompagnata tanto da farne diventare un lavoro. Passione che oggi coniuga con un'altra, quella per le Ferrari e i motori rombanti della F1.
Nata nel 1986 a Cles dove è vissuta con
la famiglia fino all"età di sei anni, Daisy
Facinelli è al suo secondo Gran Premio perché, come dice lei, "fino a un
mesetto fa avevo "solo" lo studio di fotografia a Mezzolombardo", Iridephoto aperto
nel 2014. "Fotografavo principalmente bambini e famiglie "“ ci racconta dal Red
Bull Ring, in Austria, dove ha documentato la splendida vittoria di Leclerc seguito da Verstappen e Hamilton -.
Il motorsport è una cosa nuova ed è ancora
un mondo molto maschile. Riuscire a entrarci è una grande sfida ma sarebbe davvero
un grande onore". Dopo gli studi prima a Rovereto all"istituto d"arte Depero e
poi a Milano all"Accademia di fotografia John Kaverdash, Daisy ha sempre avuto
la passione per i viaggi e per le culture diverse che l"ha portata lavorare
come fotografa per Alpitour nei villaggi vacanza per famiglie, prima di aprire
il proprio studio. "Sono ferrarista fin da piccolina "“ aggiunge "“. Guardavo i
Gran Premi con papà e questa nuova occasione è arrivata da pochissimo, grazie a
un amico di Rovereto che è fotografo sportivo dal 2010.
Sono solo al mio secondo Gran Premio, ho
ancora mille cose da imparare. Farsi spazio è abbastanza complicato ma la
voglia di riuscirci è tanta. Le fotografe donne in questo mondo si contano
sulle dita di una mano, un motivo in più che mi spinge a provarci. Lo studio a
Mezzolombardo è aperto su appuntamento quindi per ora riesco a far funzionare
entrambe le cose"¦ per il futuro si vedrà . Sicuramente la questione "viaggiare
per lavoro" è un motivo in più che mi spinge a provare questo nuovo mondo
fotografico. Devo fare sempre cose nuove nella vita e sono profondamente
sognatrice"¦ se uno non ci prova non ci può riuscire!".
