lun 12 dic 2022 15:12 • Dalla redazione
Una sessantina di persone tra enologi e studenti hanno degustato i prodotti della cantina sperimentale
SAN MICHELE. Una sessantina di persone tra enologi e studenti hanno partecipato, nei giorni scorsi, alla giornata di assaggi promossa dalla Fondazione Edmund Mach, presso la cantina di microvinificazione, per far conoscere e degustare i prodotti ottenuti dalla sperimentazioni enologiche e viticolo-agronomiche portate avanti da ricercatori e tecnologi.
Tra questi prodotti rientrano i vini prodotti con le
nuove varietà resistenti sviluppate da FEM e recentemente registrate dal
Consorzio Innovazione Vite, per una miglior comprensione delle loro
potenzialità . Molteplici gli argomenti con cui gli enologi trentini hanno avuto
modo di confrontarsi, dal punto di vista sensoriale, e grazie
all"interpretazione delle caratteristiche chimico-compositive da parte dei
tecnici della Cantina. Sono stati trattati aspetti innovativi per il settore
enologico, come l"influenza della stabilizzazione proteica dei vini bianchi
mediante l"utilizzo di proteasi sul mosto, le peculiarità metaboliche di alcuni
lieviti fermentativi non Saccharomyces e la loro ottimizzazione in cantina con
logiche di produzione industriale.
Non sono mancati approfondimenti sulle prove sperimentali finalizzate a
supportare l"enologo nelle scelte di processo e funzionali a modulare aspetti
qualitativi dei vini, come la gestione della fermentazione malolattica o
l"influenza della nutrizione del lievito.
Nel corso della giornata si è potuto approfondire l"influenza della tecnica di
vinificazione sulla qualità di vini prodotti da Pinot Bianco, Müller Thurgau,
Sauvignon Blanc, Gewürztraminer, Riesling, Merlot, Cabernet Sauvignon o Rebo,
tra gli altri, senza dimenticare aspetti legati all"influenza del sistema di
gestione del vigneto sulla qualità dei vini.
Gli enologi trentini e gli studenti hanno avuto la possibilità di assaggiare
anche i vini base spumante da varietà resistenti prodotti nell"ambito di un
progetto europeo incentrato non solo sulla valutazione delle potenzialità
varietali ma anche della tipologia di prodotto più adatto per alcuni mercati.
Questa cantina agisce come un "laboratorio di preparativa" di mosti o di vini,
operando anche conto terzi o in collaborazione scientifica con partners
industriali e di ricerca nazionali e internazionali.