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Il bilancio migliore di sempre per Cassa Rurale Val di Non Rotaliana e Giovo

sab 06 mag 2023 16:05 • By: Elena Gabardi

Presentati a Cles i dati di chiusura dell’esercizio 2022

CLES. Il presidente Silvio Mucchi ed il direttore Massimo Pinamonti hanno presentato oggi i dati di bilancio di chiusura dell’esercizio 2022, che registra numeri da record.

«Ringrazio per l’impegno di ogni collaboratore ed il gioco di squadra che hanno messo in campo. La Cassa Rurale è come un albero che ramifica verso l’alto partendo da un tronco forte e radici profonde nel territorio: ci distinguono dagli istituti bancari una cultura e valori forti, che si rifanno ad un’anima mutualistica» ha esordito il presidente Mucchi.

Con un totale di masse amministrate pari a 3,299 miliardi di €, di cui 1,024 miliardi impiegati in prestiti ai clienti ed un utile netto di esercizio che cresce di 35 punti percentuali arrivando a 19,225 milioni di €, la Cassa Rurale Val di Non Rotaliana e Giovo primeggia nel territorio. Il patrimonio di fondi propri si attesta a 242 milioni di € con un indice di solidità aziendale CET1 pari al 30,36%.

«Un dato importante – spiega il direttore Pinamonti -, da raffrontare agli istituti bancari nazionali, che si attestano intorno al 15% (media banche italiane al 14%). Patrimonio e solidità confermano prospettive favorevoli per qualsiasi evento spiacevole possa presentarsi, viste le avvisaglie di un sistema bancario internazionale fragile dove anche i grandi colossi sono a rischio».

Graziadei maggio

Dai dati emerge inoltre la qualità del credito della Cassa Rurale, che ha coperto il 100% dei crediti deteriorati (con svalutazioni) per un totale di 63,725 milioni di €.

Con il Superbonus introdotto dal governo sono stati acquistati oltre 150 milioni di crediti di cui hanno beneficiato più di 2.000 clienti in valle. «Una scelta impegnativa per il carico di burocrazia processata, che non è stato demandato alle grandi agenzie con pacchetti “chiavi in mano”. Ciò ha permesso che il 96% del lavoro artigianale sia stato svolto da imprese del territorio» ha precisato Mucchi.

Numerose e importanti le iniziative in corso: a Denno prende il via concretamente un progetto ambizioso maturato in 3 anni, il “Museo del Risparmio” con un archivio storico a partire dal 1894, anno della nascita a Tuenno della prima Cassa Rurale in Val di Non, che sarà a disposizione di ricercatori e studiosi oltre che della cittadinanza.

Sono in programma iniziative legate al patrimonio immobiliare in disuso, come nel caso di Denno, che verrà recuperato ad altri scopi. Iniziative anche in ottica di risparmio energetico e contenimento degli sprechi: «Con la digitalizzazione e l’introduzione della firma grafo-metrica abbiamo risparmiato carta e toner di oltre 220.000 contratti» ha riportato il direttore Pinamonti. L’obiettivo entro 5 anni sarà rendere autonomi gli istituti attraverso l’uso del fotovoltaico, a Cles già dal prossimo anno.

Si registra un trend in crescita anche dal punto di vista delle risorse umane, con oltre 200 collaboratori di cui 47 nuovi assunti negli ultimi 4 anni ed un nuovo concorso partito da poco per i giovani del territorio under 35. Nessuna filiale è stata chiusa, l’impegno a favore di soci e clienti è di mantenere il rapporto diretto con la comunità.

In tema di sostenibilità sono state adottate le misure introdotte dalla vigilanza europea e dal comitato ESG (Environmental, Social, Governance: indicatori delle attività di investimento responsabile che considerano aspetti di natura ambientale e sociale). Ad esempio in collaborazione con Melinda sono stati introdotti mutui agevolati per la sostituzione degli impianti agricoli con varietà più resistenti e di atomizzatori antideriva per limitare la dispersione di anticrittogamici.

Il bilancio sarà discusso con socie e soci nell’assemblea in programma il 13 maggio a Cles, in presenza presso una tensostruttura al CTL ed in video-collegamento presso il Pala Rotary a Mezzolombardo. In quell’occasione saranno eletti 3 consiglieri in scadenza, i candidati sono: Stefano Conforti, Patrizia Gentil, Mirko Busetti e Daniela Dessimoni



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