GIOVO. Sabato scorso si è conclusa la due giorni che la banda sociale “Piccola Primavera” aveva organizzato per accogliere al meglio gli amici della banda marchigiana di Morrovalle, in provincia di Macerata. Si tratta di uno scambio iniziato ancora nell'estate 2019 grazie alla grande amicizia tra i direttori artistici delle due formazioni: il maestro Fabrizio Zanon ed il maestro Luciano Feliciani.
Infatti nell'agosto 2019 la banda di Verla di Giovo, con grande entusiasmo, aveva raggiunto il meraviglioso borgo medievale di Morrovalle dove si era esibita in un concerto. Da lì la promessa di ricambiare la visita in Trentino, ma la sorte, come ben sappiamo, si è messa di mezzo: nessuno aveva previsto la pandemia che bloccò sostanzialmente il mondo intero.
L'amicizia tra le due compagini non è scemata, così a inizio giugno l'Associazione Amici della musica “Giuseppe Verdi” di Morrovalle, seguita da un buon numero di parenti e amici, ha raggiunto il Trentino, Bandisti e accompagnatori hanno avuto modo di visitare ed ammirare il paesaggio rurale della valle di Cembra, dove in centinaia e centinaia d'anni il lavoro il lavoro dei contadini, sapienti artisti della conservazione del territorio, hanno costruito chilometri e chilometri di muretti a secco riuscendo così a coltivare la vite e quindi produrre pregiati vini.
Nella serata del 2 giugno, nella cornice dell'accogliente centro storico di Verla, si è svolta la sfilata dei due corpi bandisti accompagnati dai vigili del fuoco volontari di Giovo. Dopo la sfilata, il concerto della formazione marchigiana preceduto da un benvenuto canoro del coro degli alpini di Verla. Un concerto, quello del corpo bandistico, davvero entusiasmante sia per il repertorio che per l'esecuzione. Nel corso della serata i vari discorsi di rappresentanza con scambi di doni. Ovviamente non si poteva che concludere con un bel momento conviviale preparato dal gruppo alpini di Verla. Nella giornata di sabato gli amici delle Marche sono stati accompagnati a visitare la città di Trento. Visita molto apprezzata anche grazie alle pertinenti spiegazioni della guida turistica Roberta Gottardi, che ha saputo coinvolgere ed entusiasmare gli ospiti.
La mattina si è conclusa con un raffinato pranzo presso la stube della cantina sociale di Lavis, dove gli amici marchigiani hanno avuto modo di visitare la cantina e degustare i vini locali. I saluti prima della partenza, oltre alla reciproca gratitudine, contenevano la promessa di un futuro nuovo incontro perché non importa a quanti chilometri si viva o cosa si faccia nella vita: la musica unisce!