TRENTO. Candidati presidente a confronto sui grandi carnivori. Nel corso dell’incontro promosso da NOS Magazine e registrato integralmente a questo link https://fb.watch/nCcl7igkeX/, la terza parte del dibattito si è incentrata sulla nuova legge degli abbattimenti approvata dalla giunta a fine luglio che non sarà impugnata dal governo: passo avanti o presa in giro?

E allora riassumiamo qui, in ordine di apparizione, quanto dichiarato dagli ospiti di NOS sul tema, ricordando che non hanno partecipato al dibattito Maurizio Fugatti e Marco Rizzo.

FILIPPO DEGASPERI “Gli abbattimenti sono già previsti da tutte le norme, dalla direttiva Habitat al Pacobace. Non mi pare un gran passo avanti, nella scorsa legislatura il presidente Rossi si è assunto le proprie responsabilità senza nascondersi dietro alla magistratura. Nessun utilità dal punto di vista pratico.

FRANCESCO VALDUGA “Fuffa mediatica. La questione è di metodo, bisogna tornare alla voglia di governare e approfondire sul serio, non limitarsi agli annunci. Ma Fugatti sceglie il virtuale per il reale, a partire dalle finte inaugurazioni che confermano la politica dell’annuncio.

La norma prevede cose già contenute in altre norme che non sono state impugnate prima. E nonostante tutto, ancora si rinvia alla prossima legislatura”.

SERGIO DIVINA “Un po’ di ironia: trovo irrituale che il governo annunci che non farà ricorso: esamina la legge e, o la impugna o non lo fa. Punto, a meno che non decida di fare un assist, che peraltro non serve a niente. Servirebbe invece fare il punto della situazione sulla realtà di un progetto che ha avuto risultati positivi ma anche ha creato problemi e quindi va rivisto. Bisogna far calare la concentrazione di orsi, ma ammazzare non serve, devi sapere quante femmine ci sono. Invece solo spot e operazioni di pura immagine”.

ELENA DARDO “Si tratta di un assist a favore del governatore uscente. Adesso bando alle ciance, aspettiamo la nuova giunta ma cerchiamo già ora soluzioni e aiuti ai cittadini che hanno subito danni morali e materiali, portiamoci avanti e non facciamo passare altri mesi”.

ALEX MARINI “Il provvedimento va analizzato in termini di propaganda politica. Mai Fugatti ha argomentato o partecipato ai confronti e si è sempre avvalso del, peraltro sovradimensionato, ufficio stampa della Provincia, ovvero, come nel caso del suo libro autobiografico, di un addetto stampa della Regione, il che eticamente qualche dubbio lo pone”.