MALÉ. Quando in Val di Sole si registrano forti temporali, l’acquedotto intercomunale di Centonia entra in difficoltà e le amministrazioni comunali, che vi aderiscono – Malé, Dimaro Folgarida, Terzolas e Caldes – si vedono costrette a emettere delle ordinanze di bollitura dell’acqua potabile causa problemi di torbidità dell’acqua all’opera di presa. 

Nel 2023 tale situazione si è verificata il 25 luglio - fino alla revoca dell’ordinanza il 31 luglio - e nei giorni del 28 e 29 agosto. Il problema ha origine dalla formazione - durante la fase di pioggia intensa – di un compluvio di acque superficiali che dalla parete a monte dell’opera di presa va a sbattere contro il solaio e la giuntura tra l’opera di presa stessa e la parete rocciosa.

Inoltre, ramaglie e sassi, trasportate fin lì, sbattendo contro la giuntura tra l’opera di presa e la parete rocciosa, hanno dato vita a fessurazioni che permettono alle acque superficiali di confluire nell’opera di presa rendendo l’acqua molto torbida.

Per risolvere la situazione, quindi, la giunta di Malé, comune ente capofila, ha deciso di agire in somma urgenza per il ripristino dell’opera di presa dell’acquedotto e, a tale scopo, ha approvato la perizia di spesa inerente all’intervento per un valore pari a 300.000 euro dei quali 276.000 finanziati da contributo provinciale.

I lavori sono conseguenti al sopralluogo del 4 settembre 2023 effettuato dal tecnico di zona del Servizio Prevenzione Rischi della Provincia, dal responsabile del servizio Tecnico – ufficio lavori pubblici del comune di Malé, dal vicesindaco del comune Mauro Dallavo e dalla geologa Giuseppina Zambotti. Durante l'ispezione, infatti, è emersa la necessità, al fine di eliminare la situazione di emergenza e garantire l’approvvigionamento di acqua potabile ai comuni serviti dall’acquedotto, di intervenire urgentemente regimando le acque superficiali che si formano durante i temporali e chiudendo la grande fessurazione che si è creata a monte dell’opera di presa.