TRENTO. La
sicurezza in pista è stato il tema portante della prima giornata di Skipass, la
fiera che a Modena riunisce il mondo dello sci e della montagna in vista
dell'inizio della stagione invernale.
"Ringrazio il Ministro per la grande apertura e per la disponibilità al dialogo "“ ha detto Valeria Ghezzi, presidente di ANEF Associazione nazionale esercenti funiviari "“ Per noi impiantisti la sicurezza è un cardine assoluto, abbiamo quindi accettato con favore la nuova legge anche se restano alcuni dettagli che vanno chiariti".
Il riferimento è al decreto legislativo numero 40, oggetto del convegno "Convegno nazionale sulla sicurezza in pista" "“ uno strumento significativo nella promozione e nello sviluppo dello sport in Italia "“ che ha visto la partecipazione del Ministro dello Sport Andrea Abodi, del presidente FISI Federazione italiana sport invernali Flavio Roda, di Rainer Senoner, presidente del comitato organizzatore di Val Gardena 2029, di Luigi Borgo, presidente ColNaz Collegio nazionale maestri di sci italiani, e di Valeria Ghezzi.
"La legge 40 è quella su cui si impronta tutta la nostra attività e non possiamo che accogliere con favore i passi in avanti fatti, come una maggiore specificazione del pericolo o la codificazione delle norme di comportamento degli sciatori - ha sottolineato Valeria Ghezzi - Sappiamo anche però che ci sono alcune cose importanti da sistemare, l'importante è poterlo fare tutti insieme".
Gran parte delle norme introdotte infatti ricadono direttamente sull'attività quotidiana degli impiantisti. Per questo si chiedono alcune modifiche per quanto riguarda, ad esempio, la pendenza delle piste blu portata al 15%, "sicuramente una svista", si dice, o il divieto di "sci in stato di ebbrezza" per il quale non è stato indicato un limite preciso. "Oggi paradossalmente il divieto può essere interpretato come assoluto "“ sottolinea Anef -, il che sarebbe una sciagura per i rifugi e un paradosso per gli sciatori che non potrebbero bere in quota mentre potrebbero farlo prima di mettersi in auto.
Serve chiarezza anche per evitare interpretazioni differenti nelle varie Regioni". Altro tema sensibile riguarda la vendita dell'assicurazione: "Il personale in cassa non può diventare anche un promotore assicurativo, serve una semplificazione" sottolinea Anef.
"Sono piccole cose che però sono molto importanti nella nostra attività quotidiana "“ conclude Ghezzi -. Non posso in ogni caso che essere grata al ministro: è molto importante il dialogo e ringrazio questo Governo che dimostra grande attenzione al nostro comparto e disponibilità a discutere insieme di futuro".
