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L’erba del noneso è sempre più verde

mar 31 ott 2023 09:10 • By: Alberto Mosca

Merito del groundsman del FC Südtirol, Gregorio Marcolla da Ton

Gregorio Marcolla on the ground (ph. www.fc-suedtirol.com)

TON. I nonesi e i prati, amore di lunga data. Anche se il prato non è un meleto ma un campo da football. E se il campo del FC Südtirol è in ottime condizioni, è per la mano di un trentenne noneso, Gregorio Marcolla da Ton. Una storia raccontata sul sito web del club militante gagliardamente in serie B, www.fc-suedtirol.com.

Tecnicamente si chiama groundsman, professionista ricercato che con impegno, passione, competenza si occupa della manutenzione del verde. Un ruolo che al Druso è di Gregorio Marcolla, trentenne di Ton, che sul sito del club ha raccontato la propria esperienza, partendo dai compiti di un buon groundsman, che sono quelli di “seguire, rispettare e applicare gli standard richiesti dal Comune di Bolzano titolare dell’impianto, che sono quelli definiti dai regolamenti della Lega Serie B che si ispiravano ai modelli internazionali dei migliori stadi europei”. Il calendario lavori è strutturato in funzione delle partite: “Nei giorni che precedono l’evento – spiega Marcolla - si procede ogni giorno con le operazioni di taglio dell’erba, cercando di ottenere un terreno di gioco con standard elevati di giocabilità. Va curata la crescita delle radici e del cotico superficiale con una concimazione adeguata per ottenere un campo sano, denso, fitto, robusto e sicuro per i giocatori, con una colorazione adeguata, non solo per l’occhio, ma anche a beneficio delle riprese televisive.

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Per quanto riguarda la giornata, i tempi sono scanditi dalla programmazione e quando è in programma la gara ci sono una serie di tappe e di step ordinati da seguire in ordine cronologico per avere un campo al meglio all’arrivo delle squadre”. E il Druso viene definito un “campo giovane”, rifatto da poco più di due anni e all’avanguardia: “Un nuovo impianto di irrigazione a 35 irrigatori con gestione da remoto, nuovo impianto di drenaggio, nuovo impianto di riscaldamento alimentato dal teleriscaldamento con sensori per regolazione automatica della temperatura, costruzione di una stratigrafia di spessore pari a 46 cm con utilizzo di materiali specifici ricercati in apposite cave, l’ installazione delle zolle di tappeto erboso in 100% Poa pratensis di ultima generazione coltivato su sabbie silicee, provenienti dal vivaio di produzione dell’azienda”. Naturalmente Marcolla non è solo, ma opera in team: “Con l’agronomo supervisore della manutenzione di tutti gli stadi professionistici della Paradello, Gianni Casini pianifichiamo la programmazione mensile e su più lungo termine, considerando anche l’incidenza delle partite. Calendarizziamo le elaborazioni e i trattamenti da fare e anche con mezzi-macchinari specifici”. E quando sui media la frase di rito “campo in ottime condizioni” rispecchia fedelmente la realtà, Marcolla si sente soddisfatto: “Spesso si dà per scontato che un campo debba essere perfetto, verde, regolare, invece non è così ovvio e presumibile. La grande soddisfazione arriva dai feedback dei giocatori: è un piacere sentir loro dire che giocano su un terreno ideale. Il riscontro diretto da parte dei diretti protagonisti è quanto di più piacevole si possa ricevere. Diciamo che il lavoro viene svolto soprattutto per loro e ed è gradevole che da parte loro ci sia un importante riscontro”.

Un mestiere di passione e pazienza, le virtù migliori di un noneso che si occupa di verde, di qualsiasi tipo sia.

 

L’intervista integrale sulla pagina: 

https://www.fc-suedtirol.com/it/news/campo-in-ottime-condizioni-il-groundsman-racconta-come-si-fa/24-4490.html



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