dom 03 dic 2023 09:12 • By: Mita Valerio
Dal 1992 ogni 3 dicembre, istituita dall'ONU
TRENTO. La Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita dall’ONU nel 1992 e fissata per il 3 dicembre di ogni anno, è nata con l’obiettivo di promuovere l’uguaglianza per le persone con disabilità in tutti i settori della società. Al tempo stesso, nasce per sensibilizzare sul tema del valore della diversità, dei diritti inalienabili di ogni individuo, indipendentemente dalla condizione fisica, psichica o sensoriale.
In base all’Organizzazione Mondiale della Sanità, sul totale della popolazione mondiale, circa il 16% ha una forma di disabilità. Certamente una percentuale elevata, ma, nonostante ciò, troppo spesso, purtroppo, i bisogni di tali individui non sono soddisfatti dalla società in cui vivono.
Donne e uomini con disabilità hanno iniziato la loro battaglia per un maggior riconoscimento dei loro diritti già a metà del secolo scorso, ma è stato necessario un percorso di decenni, attuato dalle Nazioni Unite, per arrivare ad adottare la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, obiettivo raggiunto solo nel 2006.
Il risultato è stato promuovere i loro diritti, il benessere, ribadire il principio di uguaglianza e la necessità di garantirne la piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.
La Convenzione invita gli Stati ad adottare tutte quelle misure che siano necessarie ad eliminare gli ostacoli che di fatto rappresentano un limite al rispetto dei suddetti diritti fondamentali.
Anche la recente Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sottolinea l’importanza che nessuno sia lasciato indietro, comprese le persone con disabilità. A questo proposito, l’Agenda ha come obiettivo quello di migliorare significativamente tutte le strutture che possano permettere l’accesso ai servizi da parte di ogni individuo, nonché a rafforzare i servizi sanitari nazionali.
Per raggiungere concretamente tali obiettivi è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica in modo da favorire l’integrazione e l’inclusione delle persone con disabilità. Ciò permetterebbe di velocizzare il processo che porterebbe davvero all’eliminazione delle disparità di genere promuovendo una società resiliente per tutti.
Si rende, quindi, necessario focalizzare l’attenzione su alcune riflessioni poste al centro di questa giornata, come di ogni singolo giorno dell’anno.
Abbiamo modo di confrontarci con la disabilità? Qual è il modo in cui ci rapportiamo ad essa? Facendo un’analisi obiettiva delle realtà che sperimentiamo giornalmente, possiamo davvero affermare che esse siano sufficientemente accoglienti verso le persone disabili? Se la risposta è no, come possiamo offrire il nostro piccolo, ma importante, aiuto?
Il problema è che molte volte c’è la tendenza a considerare la disabilità come un problema che riguarda unicamente le singole persone e i loro familiari. Occorre comprendere, invece, che un vero stato civile non può lasciare solo nessuno, ed essere aperti a sintonizzarsi su realtà che riguardano tutti ed esigono la nostra attenzione, la nostra sensibilità e anche il nostro impegno concreto.
Fonti
