sab 06 gen 2024 18:01 • Dalla redazione
E a Natale tradizione e atmosfera, comunità e solidarietà
TRENTO. Il 2023 si chiude con un grande risultato in termini di eventi per le Pro Loco trentine, che dopo un 2022 che segnava la ripresa dopo gli anni di stop causa covid, arrivano non solo ai numeri pre pandemia, ma li superano ampiamente. Sono stati infatti oltre 1800 gli eventi messi in calendario dalle 210 Pro Loco trentine nel corso del 2023, eventi che non si concentrano più solo nei periodi di punta, estate e Natale, ma che interessano tutto l'anno in modo continuativo e regolare, con un unico periodo di riposo tra la fine delle feste natalizie e l'inizio dei carnevali.
Grande soddisfazione per questi risultati esprime la numero uno della Federazione trentina Pro Loco, Monica Viola: "Le nostre pro loco sono davvero una risorsa per i nostri territori che con passione e creatività riescono a coinvolgere persone di tutte le età , far sentire il calore e la bellezza delle nostre tradizioni creare emozioni che costruiscono ricordi. I numeri sono il risultato dell'impegno dei Volontari, della volontà di rendere sempre più bello e accogliente il nostro Trentino e far crescere lo spirito di comunità così importante per vivere bene nei nostri paesi".
Un obiettivo, quello summenzionato, che si è concretizzato anche in occasione di queste feste natalizie, che hanno visto un palinsesto di più di 400 eventi che hanno mobilitato quasi tutte le associate. Varie e diversificate le proposte, partendo dai classici mercatini, ognuno unico e particolare.
Sono però i presepi i veri protagonisti del Natale, siano essi viventi, in mostra o da scoprire dentro un borgo. Grande riscoperta quest'anno proprio per i presepi viventi, come quelli tradizionali delle Pro Loco di Lodrone, Tres, San Michele all'Adige, Cles e Nave San Rocco, ma anche rivisitati, come l'originalissimo Shalom della Pro Loco di Lundo, presepe vivente contemporaneo teatralizzato.
Altri presepi sono invece da esplorare liberamente, come il presepe a grandezza naturale di Faedo il Paese del presepe, il più grande del Trentino.
Ma non solo eventi: nel periodo natalizio le Pro Loco ripercorrono anche riti antichi, come quelli dei fuochi. Numerosissime sono state quest'anno le Pro Loco che hanno messo in scena gli scenografici falò beneauguranti, riproposizioni di rituali centenari legati al passaggio dal buio alla luce. A Flavon, Denno e Carisolo, il rogo è stato acceso già il 5 dicembre, in occasione di San Nicolò.
Il periodo natalizio è per le Pro Loco in primo luogo il momento per accogliere e coccolare le proprie comunità , senza dimenticare nessuno. Ecco perché sono state numerosissime le iniziative dedicate ai bambini e agli anziani. Tutti per i più piccoli, ad esempio, El Nos Nadal a Castellano, Natale nei palazzi barocchi ad Ala o il Natale a Cles, Zambana e Villa Lagarina, tra i tanti.
A Noarna, la Pro Loco da quasi 50 anni fa addirittura le due cose in una, con un'iniziativa che mette in dialogo giovani e anziani: un pranzo a cui sono invitati tutti gli over 60 del paese, in cui i camerieri sono i ragazzi cresimandi.
Ancora, tante le Pro Loco che, spesso coinvolgendo i bambini, portano un piccolo pensiero agli anziani del paese, come la Pro Loco di Don, la Pro Loco Castel Belasi Campodenno e la Pro Loco Mezzolago, o che li coinvolgono in momenti di festa, come la Pro Loco del Casale.
Il periodo natalizio insomma è quello che riesce meglio ad esprimere il senso di cura delle Pro Loco per le loro comunità , senza dimenticare le significative ricadute a livello turistico che questo grande fermento porta ogni anno alla stagione invernale trentina.