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W la radio!

mar 13 feb 2024 12:02 • By: almo

Il 13 febbraio si celebra il World Radio Day. Una storia di cui fa parte anche Radio Anaunia, voce viva dal 1978

CLES. Oggi 13 febbraio è il World Radio Day, la Giornata Mondiale della Radio proclamata dall’UNESCO. La celebrazione è stata istituita nel 2011 dagli Stati membri dell’UNESCO in commemorazione della prima trasmissione radiofonica andata in onda il 13 febbraio 1946, inaugurando la radio delle Nazioni Unite.

Anche Radio Anaunia Val di Non si unisce alle celebrazioni, e lo fa pubblicando un post sulla propria pagina Facebook, innanzitutto per ringraziare i tanti collaboratori che quotidianamente si impegnano per portare avanti questo grande progetto radiofonico nato il 15 febbraio 1978. Da allora Radio Anaunia non si è mai spenta ed è diventata la voce della valle.

Radio Anaunia ha raccontato la società e i suoi mutamenti attraverso le persone e la musica, ha saputo evolversi ed essere punto di riferimento per la comunità locale, ha visto alternarsi decine di speaker e sono migliaia gli ospiti che hanno varcato la soglia della sede. Un racconto di cui anche NOS Magazine è parte, con la striscia di informazione delle 17.30.

“Oggi Radio Anaunia – spiega il direttore Paolo Forno - è in piena fase di rilancio, con tanti contenuti, le dirette, le rubriche, e un palinsesto sempre più ricco. Radio Anaunia è ‘radio del territorio’ anche quando ‘esce’ dalle proprie mura e racconta in diretta i grandi eventi della valle (e non solo). Proprio nei giorni del World Radio Day e del Compleanno di Radio Anaunia diamo il benvenuto a 4 giovanissimi che sono appena entrati a far parte dello staff: Ovidiu, Pietro, Manuel e Veronica, con le nuove rubriche ‘Bar Sport’ e ‘Generazione Zoveni’. La Radio funziona  - prosegue Forno - grazie all'impegno delle persone che ci lavorano, ma vive grazie alle tante persone che l'ascoltano, la apprezzano, talvolta la criticano, dispensando consigli utili per migliorare e fare meglio ogni giorno. Una community che si allarga ogni giorno! Un ringraziamento anche ai tanti sostenitori, pubblici e privati, per il fondamentale contributo. Noi siamo già al lavoro per offrire un servizio ancora più completo, per continuare a far cantare e ballare, riflettere, a volte anche piangere. Perché la radio è emozione ma anche spensieratezza, in un certo senso, è la colonna sonora della nostra vita. W la Radio!”



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