TERMENAGO. La vecchia chiesa di san Nicolò svela alcuni dei suoi segreti. Sono in corso infatti le indagini archeologiche promosse dal comune di Pellizzano nell’ambito del progetto di valorizzazione del paese con fondi Pnrr. Lo scavo, con la supervisione dell’Ufficio beni archeologici della provincia, ha interessato per ora l’interno dell’edificio sacro, evidenziando la presenza di due sepolture, una probabilmente destinata ai sacerdoti, e diverse strutture murarie.

Queste ultime, in base alle prime analisi, indicano almeno tre fasi costruttive a partire dall’edificio di età medievale, citato per la prima volta nel 1240 e l’ultimo ampliamento avvenuto nel XVII secolo. Fu in quell’occasione che venne realizzato il caratteristico sottopasso nella zona absidale. Inoltre, le tracce murarie indicano come la chiesa precedente fosse orientata diversamente, secondo il canonico asse est-ovest. Lo scavo ha permesso il rinvenimento di interessanti frammenti d’affresco, che saranno ora esaminati per identificare la mano dell’artista, probabilmente legato all’ambiente bascheniano attivo in Val di Sole tra Quattro e Cinquecento. Ora le indagini si sposteranno nelle adiacenze della chiesa, con la possibilità di ricavare nuove informazioni sulla storia dell'edificio sacro.