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Walter Chiari, vacanze a Caldes

ven 08 mar 2024 14:03 • By: Alberto Mosca

L'8 marzo di cento anni fa nasceva l’icona pop dell’Italia in bianco e nero

Walter Chiari è stato nell’Italia degli anni Cinquanta e Sessanta un mito, vera e propria “icona pop”. Elegante, dall’eloquenza travolgente e allegra, protagonista di film come “Bellissima” con Anna Magnani (1951, regia di Luchino Visconti), di opere teatrali, di innumerevoli sabato sera sulla Rai, seguito e amato da milioni di telespettatori e apprezzato dalla critica; tutti dietro agli amori, la bella vita, le disavventure giudiziarie. Un mito che aveva un forte legame con la Val di Sole, tramite un figlio e una tata, una storia che lo stesso Simone Annicchiarico, figlio di Walter, conduttore televisivo, ha brevemente raccontato nel suo libro “Walter e io. Ricordi di un figlio" (2012).  

E se Walter Annicchiarico nella memoria collettiva degli italiani è ancora l'attore dalla battuta al fulmicotone, dalla barzelletta e la parodia esilarante, dal monologo geniale, amato per la sua arte, invidiato per le sue avventure galanti, provato da alcune disavventure giudiziarie legate alla droga, nelle memorie del figlio vi è spazio per Caldes, paese che entra nella vita di suo figlio Simone in tenera età, rimanendovi bene impresso, tanto da fargli scrivere nel libro che proprio qui passerà la sua vecchiaia.

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Un caso favorito dalla sorte, che negli anni della sua infanzia gli ha messo accanto una tata originaria proprio di Caldes, che in estate e specialmente in inverno, complice la passione per lo sci del padre, gli dava l'occasione per conoscere un posto e stringere amicizie che ancora oggi resistono. Una tata che, fedele al proprio ruolo, ha sempre opposto la massima riservatezza.  

Walter Chiari si separò dalla moglie Alida Chelli nel 1972, due anni dopo la nascita del figlio. I rapporti restarono comunque buoni, come del resto quelli con Simone. In particolare, è un gruppo di ragazze di Caldes, pressoché coetanee, le vicine di casa di allora, a ricordare con piacere i giochi di un tempo, tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta: “Abitava dove adesso c'è il municipio; arrivava in paese talvolta con il padre e pareva veramente una scena da zio d'America: con la macchina sportiva, tanti regali per noi bambini e i petardi per l'ultimo dell'anno e Walter Chiari che era davvero simpatico. Amava sciare anche se non era tanto capace e frequentava le piste di Marilleva e di Madonna di Campiglio; con noi Simone giocava e ‘imbrogliava’ a Monopoli, o ai soldatini…”  

Ogni tanto Simone torna a Caldes: va a trovare la tata che lo ha accudito da bambino e vede i vecchi amici del paese.

E in tanti ancora ricordano, con "el fiòl del Walter Chiari", anni lontani ma indimenticabili.  



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