Skin ADV

Asuc, l’orso al centro del dibattito

mar 26 mar 2024 13:03 • By: Giulia Colangeli

I rappresentanti degli Usi civici trentini riuniti per trovare una linea comune

CARCIATO. Una serata molto partecipata, organizzata con l’intenzione di condividere le questioni confluite nella “Relazione preventiva programmatica”, redatta dall’Associazione Provinciale delle Asuc, e discuterne: sono intervenuti l’assessore provinciale Mattia Gottardi e la consigliera provinciale Vanessa Masè (nonché presidente della Terza Commissione permanente), chiarendo gli ostici argomenti.

Ampio spazio è stato lasciato a domande e risposte per le quali i rappresentanti delle frazioni della Val di Sole si sono fatti portavoce dei valligiani, in particolar modo relativamente alla nuova legge provinciale sulla gestione dei grandi carnivori, tema scottante del momento: “Cosa c’è di nuovo?” ha chiarito Gottardi: “Non è Ispra che dice cosa si può fare o meno, e in più si introduce un numero, 8” potenziali orsi da abbattere ogni anno.

Graziadei maggio

“Quel numero è sopportabile per la popolazione esistente e ci permette di intervenire” ha sottolineato Masè, spiegando che “statisticamente il 5% di esemplari possono essere problematici o pericolosi. La nuova legge si riferisce a 2 maschi, 2 femmine e 4 subadulti, con una espressione chiara e netta che ne definisce l’abbattimento e supera la captivazione. Si inserisce un concetto che prima non era detto fosse così chiaro”.

Un lungo percorso, quello iniziato dalle valli trentine in materia di grandi carnivori, che vede secondo Gottardi “60.000 contro 60 milioni”, la dominante narrativa dell'opinione pubblica nazionale che impedisce al cambiamento di radicare presto.

Durante l’incontro è altresì emersa la difficoltà di sopravvivenza delle Asuc minori, che per mancanza di un bilancio consistente risultano le meno agevolate dal punto di vista dei contributi, così come molto interesse ha suscitato la possibile convocazione degli Stati Generali, per indurre una potenziale accelerazione della politica e una definizione del carattere delle stesse Asuc.

Da parte dei presenti non sono mancati momenti di condivisione, che hanno portato alla richiesta - urgente, necessaria - di portare chiarezza e implementare la comunicazione tra i non addetti ai lavori, spostando il focus delle questioni legali, burocratiche e amministrative dalla politica su chi vive la quotidianità, le difficoltà e i tentativi di “fare squadra” delle Asuc territoriali, con le parole di Robert Brugger, presidente dell’associazione.



Riproduzione riservata ©

indietro