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Lazzaroni: ‘Tennis coperto, abbiamo valutato l’impatto. È come un albergo o un condominio’

mar 26 mar 2024 13:03 • By: L.S.

Il sindaco di Dimaro Folgarida aperto al dialogo con i cittadini che hanno sottoscritto la petizione

DIMARO FOLGARIDA. “Quando le persone esprimono un’opinione ho il dovere di ascoltare”. Si dice aperto al dialogo il sindaco di Dimaro Folgarida Andrea Lazzaroni rispetto alle questioni sollevate nella petizione sottoscritta da 188 cittadini di Monclassico e Presson che chiedono di mantenere il verde del campo di calcetto al biolago e di spostare il progetto del tennis coperto in un altro luogo (Qui l'articolo). 

“Ma – aggiunge - mi piacerebbe anche capire se queste persone sono state informate correttamente sul progetto e se sono in possesso di informazioni complete”. Il primo cittadino evidenzia infatti come la realizzazione del tennis coperto con una struttura che assomiglia a un grande pallone areostatico rientri nell’ambito di una progettazione più ampia di riqualificazione dell’area del biolago.

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“Qualche anno fa abbiamo approntato un preliminare nel quale effettivamente il tennis non era presente – racconta Lazzaroni –. Poi è sopraggiunta questa possibilità che abbiamo deciso di cogliere considerando anche che grazie al fenomeno Sinner il tennis è uno sport che ha un grande appeal in questo momento. A cosa serve questa infrastruttura? Ad aumentare le capacità del biolago e dare una risposta al paese di Monclassico che oggi non ha una struttura coperta per ospitare eventi”.

A tal proposito Lazzaroni sottolinea di aver sottoscritto con l’associazione sportiva che si occuperà della realizzazione del campo coperto (Tennis Centro Val di Sole) una convenzione per la quale le Asuc e il Comune possono riservarsi la possibilità di usare la struttura per eventi e feste. “Dove oggi c’è un campo bruttarello (lo ha definito di patate, ndr) mi immaginavo una struttura dove poter posizionare tavoli per il pranzo e mentre dentro si fa festa fuori i bambini giocano – continua Lazzaroni -. Di fatto, quando abbiamo organizzato la giornata folk è in quell’area che abbiamo posizionato il tendone. La gente che ha firmato forse ha pensato che venisse tolto tutto il verde…”. In realtà, secondo il sindaco non è così: “Il pallone è posizionato nelle adiacenze dell’edificio dell’asilo nido, proponendo una continuità d’ingombro spaziale, mentre il tennis attuale diventa un campetto polifunzionale in erba sintetica – continua ancora Lazzaroni – Struttura bella o brutta? Certamente abbiamo fatto delle valutazioni per capire l’impatto di una struttura alta otto o nove metri. Non è una serra in mezzo a un prato agricolo. Sacrifichiamo una parte di verde in una zona già costruita. Una struttura così non è una baita di montagna… se lo posizioni giù, nella zona sportiva di Dimaro, il risultato è peggiore, si nota di più. A Monclassico è meno impattante: la struttura non viene percepita dalla statale perché è nascosta dall’asilo e dagli edifici e anche, rispetto alla zona, non emerge così tanto dalla via interna. È come dire un albergo o un condominio. Comunque, come ho già detto ho 2.208 datori di lavoro, io li devo ascoltare tutti” conclude Lazzaroni.

 



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