gio 02 mag 2024 10:05 • Dalla redazione
L"accordo di durata biennale necessario alla trasformazione dell"attuale Azienda Provincia per i Servizi Sanitari in Azienda Sanitaria Universitaria Integrata Territoriale
TRENTO. La giunta provinciale, su proposta dell"assessore provinciale alla salute e dell"assessore provinciale all"università e ricerca, ha approvato uno schema di Protocollo di intesa con l"Università degli studi di Trento per lo svolgimento delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca per i prossimi due anni, arco di tempo che dovrà condurre alla trasformazione dell"attuale Azienda Provincia per i Servizi Sanitari in Azienda Sanitaria Universitaria Integrata Territoriale, come prevede la normativa che disciplina i rapporti fra Servizio sanitario nazionale ed università .
Lo schema di accordo rappresenta inoltre un tassello importante e fondamentale per l"attivazione di nuove Scuole di specializzazione e di nuovi corsi di studio di area sanitaria presso la Scuola di Medicina e Chirurgia di Trento, tramite i quali poter rispondere adeguatamente ai fabbisogni di professionalità , secondo le necessità del servizio sanitario provinciale.
La normativa nazionale prevede infatti che entro il terzo anno di avvio del corso in medicina e chirurgia si definisca una specifica convenzione tra università e regione o provincia autonoma di riferimento al fine di regolare i rapporti in materia di attività sanitarie svolte per conto del Servizio Sanitario. Un ulteriore passaggio per portare a regime la Scuola di medicina e chirurgia dell"Università di Trento è la costituzione di un"Azienda Sanitaria Universitaria Integrata Territoriale.
Lo schema di protocollo sottoscritto è quindi necessario
per individuare le modalità di coordinamento delle funzioni istituzionali della
Provincia in materia di tutela della salute, e in materia di didattica e
ricerca per quanto concerne l"università , e per regolamentare l"integrazione
tra Servizio Sanitario Provinciale e università nelle attività di assistenza,
di didattica e di ricerca.
In tal senso il protocollo disciplina diversi aspetti inerenti i principi di
governo delle attività integrate, il personale universitario a cui sono
attribuiti incarichi assistenziali, la gestione delle attrezzature e dei
materiali, la ripartizione delle spese di funzionamento.
Il protocollo prevede che Apss e Scuola interateneo di Medicina e Chirurgia, nell'attesa della costituzione della Azienda Sanitaria Universitaria Integrata Territoriale, svolgano in modo unitario e coordinato - sia nell'assistenza ospedaliera che nell"assistenza distrettuale e nel dipartimento di prevenzione - le funzioni di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione a favore della popolazione di riferimento, nonché le funzioni di didattica e ricerca a beneficio dello sviluppo professionale del personale interessato.
Inoltre, al fine di rendere maggiormente coerente la capacità formativa dell"università con le esigenze del sistema sanitario provinciale e di ottimizzare l'utilizzo delle risorse sia per l"università sia per l"Azienda provinciale per i servizi sanitari, è previsto l"impegno delle parti all"attivazione di nuove Scuole di specializzazione e nuovi corsi di studio di area sanitaria per rispondere adeguatamente al fabbisogno di nuove professionalità , secondo le necessità del Servizio Sanitario provinciale.