lun 15 lug 2024 14:07 • Dalla redazione
La mostra a Pinzolo dedicata alla venuta del Papa in Adamello nel 1984
PINZOLO. È
stata aperta nella chiesa di San Vigilio a Pinzolo la mostra dedicata a Giovanni Paolo II, il Papa che il 16 e
17 luglio del 1984 arrivò al rifugio Caduti dell"Adamello alle Lobbie, sul
ghiacciaio dell"Adamello, e si fermò a sciare per un paio di giorni. Il primo
giorno, il 16 luglio, con il Papa c"era anche il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, che aveva accettato di
buon grado l"invito che qualche giorno prima lo stesso Papa gli aveva proposto.
Pertini rientrò nel tardo pomeriggio a Roma mentre il Pontefice si trattenne
anche il giorno seguente.
Alla cerimonia inaugurale erano presenti, tra gli altri, gli assessori provinciali all"artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca Roberto Failoni e alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell"Autonomia Simone Marchiori. L'assessore Failoni nel suo intervento ha portato i saluti dell'assessore alla cultura Francesca Gerosa e dell'intera Giunta provinciale e sottolineato la gratitudine verso chi quarant'anni fa rivolse l'invito al Papa a venire sull'Adamello: "Fu una straordinaria intuizione e ricordiamo anche che vi fu un altro evento nell'evento: l'incontro di Giovanni Paolo II con il presidente forse più amato nella storia della Repubblica italiana, Sandro Pertini. Sarà compito nostro promuovere questa mostra e comunicare a tutti i cittadini della Rendena e dell'intero Trentino questa opportunità , che dimostra come nel nostro territorio non vi sia solo un certo tipo di turismo, ma anche tante storie da raccontare legate alla cultura e questo ne è un esempio", ha detto Failoni, ringraziando l'ApT e tutti i volontari coinvolti e ricordando, infine, l"anniversario dei vent"anni (dicembre 2004) dal dono, da parte della Val Rendena, dell"albero di Natale al Santo Padre.
All'inaugurazione hanno partecipato il sindaco di
Pinzolo, Michele Cereghini, il
presidente dell"Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Tullio Serafini, la consigliera
provinciale Vanessa Masè. Presente
anche Gianluca Rosa, originario di
Spiazzo, in Val Rendena, che quarant"anni fa, mentre si trovava a Roma per
l"esame di notariato, quasi per scherzo telefonò e poi scrisse in Vaticano per
invitare il Papa a sciare in Val Rendena. L"invito venne preso sul serio e,
dopo qualche mese, il Papa raggiunse infatti l"Adamello. Con lui presenti anche
il fratello Marco Rosa e Lino Zani, che furono anche i maestri
di sci che per due giorni accompagnarono il Papa durante le sue discese sulle
nevi dell"Adamello, e l"amico Andrea
Cozzio.
La mostra è intitolata "Quando scia sembra una rondine": il titolo ripropone il
commento che Sandro Pertini fece ad alta voce mentre dal rifugio, con la sua
pipa in bocca, ammirava gli slalom del Papa. "La mostra "“ come ha detto il
presidente di Azienda per il Turismo Tullio Serafini nel suo saluto "“ ha preso
sì spunto da quella straordinaria presenza in alta quota, ma vuole essere anche
un omaggio ad un grande Papa che ha lasciato un segno importante nella storia
della Chiesa e negli equilibri geopolitici dell"Europa."
La mostra si compone di una serie di installazioni che, con fotografie e
documenti dell"epoca, alcuni anche inediti, presentano il Papa sciatore e ne
tracciano anche il profilo attraverso la testimonianza di mons. Giulio Viviani, ora parroco di Mezzocorona,
che a suo tempo fu per tredici anni Cerimoniere di Giovanni Paolo II a Roma.
La mostra rimarrà aperta fino all"8 settembre col seguente orario: lunedì,
mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle 12, martedì, venerdì, sabato, domenica
dalle ore 16 alle 18.