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Vermiglio al Festival del cinema di Venezia

mar 23 lug 2024 14:07 • By: L.S.

In concorso all"81esima edizione della rassegna il film di Maura Delpero girato nel paese dell"alta Val di Sole

VERMIGLIO. Tra i quattro film italiani in concorso alll"81esima edizione del Festival del cinema di Venezia, che si svolge dal 28 agosto al 7 settembre, c"è anche "Vermiglio. La sposa di montagna", il film di Maura Delpero girato tra Vermiglio, Carciato e Comasine.

Al secondo lungometraggio, la regista bolzanina, originaria proprio di Vermiglio e già candidata al David di Donatello e ai Nastri d"argento con l"opera prima "Maternal", pluripremiata al Festival di Locarno e vincitrice del Premio Kering Women in Motion 2020 a Cannes, porta al festival una storia delicata, in cui si narra l"ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia e di come, con l"arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino essa perda la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria.

"Mio padre ci ha lasciati un caldo pomeriggio d"estate "“ racconta la regista -. Prima di chiuderli per sempre, ci ha guardati con occhi grandi e stupiti di bambino. L"avevo già sentito che da anziani si torna un po" fanciulli, ma non sapevo che quelle due età potessero fondersi in un unico viso. Nei mesi a seguire è venuto a trovarmi in sogno. Era tornato nella casa della sua infanzia, a Vermiglio. Aveva sei anni e due gambette da stambecco, mi sorrideva sdentato, portava questo film sotto il braccio: quattro stagioni nella vita della sua grande famiglia. Una storia di bambini e adulti, tra morti e parti, delusioni e rinascite, del loro tenersi stretti nelle curve della vita, e da collettività farsi individui. Una storia d"alta quota, con i suoi muri di neve. Di odore di legna e latte caldo nelle mattine gelate. Con la guerra lontana e sempre presente, vissuta da chi è rimasto fuori dalla grande macchina: le madri che hanno guardato il mondo da una cucina, con i neonati morti per le coperte troppo corte, le donne che si sono temute vedove, i contadini che hanno aspettato figli mai tornati, i maestri e i preti che hanno sostituito i padri. Una storia di guerra senza bombe, né grandi battaglie. Nella logica ferrea della montagna che ogni giorno ricorda all"uomo quanto sia piccolo. Vermiglio è un paesaggio dell"anima, un "Lessico familiare" che vive dentro di me, sulla soglia dell"inconscio, un atto d"amore per mio padre, la sua famiglia e il loro piccolo paese. Attraversando un tempo personale, vuole omaggiare una memoria collettiva".

Nel cast figurano Tommaso Ragno, Roberta Rovelli, Martina Scrinzi, Giuseppe De Domenico, Carlotta Gamba, Orietta Notari, Sara Serraiocco.

Il film è una produzione Cinedora con Rai Cinema, in coproduzione con Charades production (Francia) e Versus production (Belgio), con il sostegno di IDM Film Commission Südtirol, Trentino Film Commission, MiC, Eurimages, CNC "“ Cinéma du Monde, Région Ile de France, Panama Distribution, Fédération Wallonie-Bruxelles. Le vendite internazionali sono affidate a Charades.

In fase di sviluppo il film ha ricevuto il sostegno del MiC, di IDM Sud-Tyrol Film Fund e della Provincia autonoma di Bolzano. Il progetto è stato poi selezionato da tre laboratori internazionali: il Torino Film Lab, il Film Workshop 2 del Mediterranean Film Institute e il berlinese Nipkow Programm ricevendo due premi: il premio ArteKino International Award e il Coprocity Award.



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