Salute Trento

Un piano per il Pronto Soccorso di Cles

In Consiglio provinciale, approvata la mozione per il potenziamento del servizio presentata da Paola Demagri (Casa Autonomia)

Un piano per il Pronto Soccorso di Cles

TRENTO. In Consiglio provinciale, tra le mozioni discusse ha trovato ampio consenso quella presentata dalla consigliera Paola Demagri (Casa Autonomia) sul potenziamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cles. Il documento, approvato all’unanimità in forma emendata, impegna la Giunta provinciale a elaborare uno studio di fattibilità per migliorare la struttura e i servizi del presidio sanitario, coinvolgendo attivamente la direzione medica e informando il personale e la comunità locale.

L’assessore alla sanità Mario Tonina ha riconosciuto la persistenza del problema dell’affollamento al Pronto Soccorso, con un incremento annuo del 6% degli accessi. Pur ammettendo le difficoltà incontrate finora, ha annunciato l’intenzione di risolvere la questione entro la fine del mandato.

Tra le misure previste, l’apertura delle Case di comunità nella primavera prossima e la riqualificazione della sala d’attesa del PS, con completamento entro il 2026.

Numerosi consiglieri hanno preso parte al dibattito, sottolineando la rilevanza del tema per il territorio. In particolare, Carlo Daldoss (Civica) ha auspicato un impegno concreto e condiviso, mentre Francesco Valduga (Campobase) ha evidenziato la necessità di rivedere la governance sanitaria per ridurre gli accessi impropri. Daniele Biada (Fratelli d’Italia) ha parlato da ex sindaco, riconoscendo la gravità della situazione e la necessità di interventi rapidi.

Stefania Segnana (Lega) ha ricordato iniziative precedenti, frenate dalla pandemia, e ha ribadito l’urgenza di affrontare il problema.

Paolo Zanella (PD) ha criticato la mancanza di pianificazione, chiedendo una riflessione più ampia prima dell’apertura delle Case di comunità. Claudio Cia (Misto) ha posto l’accento sulla carenza di personale e sulla difficoltà di accesso ai medici di base, proponendo una visione d’insieme per affrontare le cause profonde del sovraffollamento.

In chiusura, la consigliera Demagri ha ringraziato i colleghi per il sostegno, ribadendo che la mozione non ha intenti polemici ma punta a garantire un servizio sanitario efficiente e umano. “Il tema non ha colore politico, è di tutta la cittadinanza”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di strutture adeguate e professionisti competenti per il benessere della comunità.