Cronaca Trento

Trento celebra San Matteo, patrono delle Fiamme Gialle

Il presidente Fugatti: “Una presenza essenziale per la legalità e lo sviluppo del territorio”

Trento celebra San Matteo, patrono delle Fiamme Gialle

TRENTO. Un’ampia partecipazione di autorità civili, militari e religiose ha caratterizzato la cerimonia dedicata a San Matteo, patrono della Guardia di Finanza, tenutasi nella basilica di Santa Maria Maggiore. L’evento ha rappresentato non solo un momento di raccoglimento spirituale, ma anche un’occasione per ribadire il ruolo fondamentale delle Fiamme Gialle nella tutela della legalità e del benessere collettivo.

A sottolinearlo è stato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha dichiarato: “Questa importante celebrazione è l’occasione per ringraziare le Fiamme Gialle per il loro lavoro quotidiano a tutela dei cittadini, della legalità e del rispetto delle regole che aiutano lo sviluppo della nostra economia.

Una presenza essenziale, anche nelle situazioni critiche, come avvenuto nell’intervento in via Romagnosi a Trento. La comunità riconosce questo contributo e l’ampia presenza delle istituzioni è qui a testimoniarlo”.

La messa solenne è stata presieduta dall’arcivescovo emerito di Trento, monsignor Luigi Bressan, affiancato dai cappellani militari don Gianmarco Masiero e don Michele Mastropaolo. In prima fila, il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Gavino Putzu, insieme ai comandanti provinciali di Trento e Bolzano, colonnello Danilo Nastasi e colonnello Giuseppe Dinoi.

Nel suo intervento, il generale Putzu ha ribadito la missione del Corpo: “Siamo al servizio dei cittadini, a tutela delle imprese oneste e dell’intera collettività. Il nostro obiettivo è contribuire allo sviluppo del Paese, lavorando fianco a fianco con tutte le istituzioni. In Trentino Alto Adige operiamo in un contesto in cui la collaborazione tra enti è concreta ed efficace. La partecipazione delle autorità oggi presenti onora il Corpo e ci sprona a fare sempre meglio”.