VAL DI NON. Raccontare dei circoli trentini sparsi nel mondo appassiona tantissimo: questa volta il racconto sarà un po’ diverso dal solito, descrivendo il viaggio che ogni due anni porta, tra l’altro, molti emigrati o loro discendenti, a visitare la loro terra di origine ed altre zone limitrofe. A questo proposito, abbiamo intervistato nuovamente Jorge Zas del circolo trentino di Montevideo in Uruguay, per parlare del viaggio avvenuto durante il mese di settembre.
Questo vostro viaggio sta diventando una bellissima abitudine, quanti ne avete realizzati fino ad ora?
A settembre si è realizzato il settimo viaggio a Trento del nostro circolo trentino di Montevideo.
Una piacevole abitudine che si ripete ogni due anni, interrotta solo nel 2021 a causa della pandemia.
Quali zone o monumenti avete visitato?
Abbiamo avuto l’opportunità di visitare la Val di Non, San Romedio, Castel Valer, Tenna, Riva del Garda e la cascata del Varone, la comunità medievale di Canale, Trento con le visite in particolar modo del Duomo e del Castello del Buonconsiglio. Abbiamo inoltre visitato la Val di Fassa, la Val di Fiemme e la Valsugana.
Siamo stati anche a Bolzano, alcuni di noi sono stati al museo per visitare i resti di Ötzi, altri hanno visitato Castel Roncolo ed altri ancora hanno percorso le vie cittadine. Non sono mancate anche visite a Malcesine e a Innsbruck.
Ci racconta di un “intermezzo” davvero entusiasmante mentre eravate in hotel?
Abbiamo avuto l’onore di assistere ad una meravigliosa performance del gruppo di musica tradizionale trentina Abies Alba, che ci ha fatto visita in hotel.
Tutti i presenti hanno apprezzato tantissimo la loro musica.
Eravate un gruppo numeroso?
Eravamo 50, metà dei quali viaggiavano con noi per la prima volta. Per quanto riguarda i discendenti di trentini, le loro famiglie provenivano da diverse zone: Riva del Garda, Arco, Cles, Novaledo, Caldonazzo, Cavalese e Lover. Tutti i partecipanti sono soci del circolo trentino di Montevideo, a parte quattro soci del circolo trentino di Colonia.


