Cronaca Val di Sole

Rizzi sull’affare Katzemberger: ‘Non rappresenta un singolo Comune’

Il presidente dell’Apt Val di Sole chiarisce i limiti statutari e respinge ogni ipotesi di tensione con l’amministrazione comunale di Dimaro Folgarida

Rizzi sull’affare Katzemberger: ‘Non rappresenta un singolo Comune’

MALÉ. “Marco Katzemberger siede nel consiglio in rappresentanza del pubblico, non di un singolo comune”. Lo precisa il presidente dell’Azienda per il Turismo della Val di Sole Luciano Rizzi che interviene sull’affare Katzemberger, al centro di una formale richiesta di dimissioni dal cda dell’azienda turistica da parte del Comune di Dimaro Folgarida, e aggiunge: “Dal momento che i membri sono eletti e si siedono in cda lo fanno a titolo personale”. L’articolo 18 dello statuto, prevede infatti che dei 15 membri, che compongono il consiglio di amministrazione, i due terzi siano espressione delle categorie economiche legate al turismo, tra cui un rappresentante di Asat e uno di Unat, e un terzo indicato dai soci pubblici, ovvero i comuni.

“Se Katzemberger vuole dimettersi, lo può fare — dichiara Rizzi — ma si stratta di una scelta personale. Personalmente, come presidente, non posso intervenire. Ho letto la lettera del Comune in cda, ma non ho ricevuto alcun input di risposta. Il presidente non ha potere d’azione in questo caso”.

Alla domanda se la vicenda possa compromettere i rapporti con l’amministrazione comunale, Rizzi è netto: “Assolutamente no.

Ho un ottimo rapporto con il sindaco e con l’amministrazione, con cui abbiamo collaborato anche in occasione del ritiro del Napoli. A parte la lettera, non ho ricevuto alcuna chiamata. Non c’è motivo perché fatti quasi personali entrino nella governance dell’Apt”.

Abbiamo provato a raggiungere telefonicamente Marco Katzemberger per un commento ma finora non è stato possibile.