OSSANA. Un racconto corale dedicato alla vita e all’opera di Quirino Bezzi è andato in scena ieri pomeriggio al teatro di Fucine di Ossana: un’occasione data dalla presentazione del volume, opera di Udalrico Fantelli ed edito dal Centro Studi per la Val di Sole, realizzato da Nitida Immagine di Cles.
“E come patria una valle: vita e opere di Quirino Bezzi” racconta la poliedricità di un personaggio che non finisce mai di stupire per le infinite passioni, e con esso un pezzo di storia trentina e solandra.
A definire una tale figura sono stati, introdotti dal presidente Marcello Liboni e dopo i saluti dell’assessora comunale Adriana Andreotti, del senatore Pietro Patton e dell’assessore regionale Carlo Daldoss, l’autore Udalrico Fantelli, Salvatore Ferrari che ha letto un toccante intervento di Chiara Bezzi, Pierangelo Bezzi, Christian Ferrari presidente Sat,Maria Peri, nipote del beato Odoardo Focherini, amico di Bezzi, Adriano Dalpez. In chiusura Michele Bezzi ha letto due poesie di Quirino Bezzi.
Con loro hanno ripreso vita tanti lati della personalità di Bezzi, quello familiare, quello dell’alpinista e cantore della montagna, l’impegno politico e il legame con il beato Focherini, l’amore per il canto popolare e la presidenza del neonato Coro Sasso Rosso.
Forse, maggiore attenzione avrebbe meritato anche il Bezzi giornalista.
Proprio i canti del coro hanno accompagnato e chiuso nell’apprezzamento generale del pubblico la serata di presentazione.

