Skin ADV

Cambiamento climatico, non c'è più tempo

sab 24 ago 2024 18:08 • Dalla redazione

Luca Mercalli alla Settimana della Montagna: 'Tra 10 anni è finito il momento della prevenzione'

MALÉ. La Settimana della Montagna si avvicina alla sua conclusione, con un ultimo ospite di spicco che venerdì 23 agosto ha riempito la piazza: oltre seicento persone hanno assistito all"intervento del climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, portando la IV edizione del festival a un successo senza precedenti. 
Aumento delle temperature e dei rischi, negazionismo, visioni future e possibili opportunità : la questione climatica smuove le coscienze e fa dibattere, in questo periodo più che mai. Su questa base Mercalli, moderato dal direttore di NOS Magazine Sandro de Manincor, ha guidato il pubblico attraverso l"analisi dei dati, sfatando luoghi comuni sul clima e approfondendo il delicato ruolo della sensibilizzazione: "Oggi abbiamo il problema della mancanza di autorevolezza, nessun leader nel mondo che abbia un"autorevolezza spiccata e assoluta, figuriamoci noi scienziati. Noi abbiamo i numeri che parlano al cervello, ma questi sono argomenti che parlano alla pancia delle persone". 
Per Mercalli non può esistere dibattito laddove emerge il dato scientifico, sempre più preciso con l"avanzare del progresso tecnologico e l"ampliamento delle conoscenze.

Elektrodemo

La diffusione di internet, potenziale grande risorsa per l"informazione, ha portato a una degenerazione dell"informazione stessa lasciando spazio all"opinionismo; la confusione mista a ignoranza può trovare risoluzione solo nel dato scientifico stesso. "Non sto a vedere i dettagli, il ghiaccio non è democratico né repubblicano, a zero gradi fonde", ha chiosato Mercalli. E dai pericoli della comunicazione le riflessioni del climatologo si sono poi spostate a visualizzare l"ambiente montano: cosa succederà alle valli? Come cambierà la vita di chi sceglie le terre alte? "In queste località quel che perderemo d"inverno lo guadagneremo per l"estate, più farà caldo e più le persone verranno qui" ha sottolineato. "Molte persone si sposteranno qui per vivere, per lavorare, grazie anche al telelavoro": è proprio lo smart-working che permetterà sempre a più persone di scegliere un luogo più fresco e appetibile dove vivere, non solo dove andare in vacanza, e che ridurrà di conseguenza le emissioni. 
Idee di futuro, visioni possibili, ma come realizzarle in tempo utile? Mercalli risponde: "Il sistema non si inverte più, la tendenza è quella e in sostanza tra 10 anni è finito il tempo della prevenzione" ma ciò non significa che non si possa fare qualcosa per mantenere stabile la situazione attuale, privandola della possibilità di peggiorare ancora. "Sprecare di meno come regola generale, passare da energia fossile al rinnovabile - geotermico, eolico, solare - andare in bicicletta, usare poco l"aereo, l"auto elettrica purché sia caricata con energia rinnovabile, mangiare meno carne", un vademecum del consumatore e cittadino consapevole che non risulta mai fuori luogo. E non è solo per il clima, ma per la salute: il passaggio all"autosufficienza diviene naturale per motivi ecologici, economici e morali, secondo Mercalli. "Ci stanno mettendo le mani nelle tasche e nessuno ci chiede il permesso. Non sono d"accordo a utilizzare il 2% del mio PIL in spese militari. Ogni euro che usiamo per un missile, oltre a far del male a della gente è un euro in meno per un pannello solare".


Riproduzione riservata ©

indietro