lun 09 set 2024 11:09 • Dalla redazione
Partendo dal concetto di crisi climatica, all’auditorium del polo scolastico andranno in scena piccole storie di cambiamento. E il pubblico sarà il vero protagonista
CLES. Si
intitola "L"altro mondo "“ Piccole storie di cambiamento" lo spettacolo teatrale
in programma lunedì 16 settembre alle ore 21 all"auditorium del polo scolastico
di Cles con ingresso gratuito.
La proposta nasce un"idea di Daniele Ronco e Luigi Saravo, è tratta da "L"altro mondo" di Fabio Deotto ed è portata sul palco dalla compagnia teatrale "Mulino ad arte".
Lo spettacolo rientra nell"ambito del progetto #ClesXAgenda2030, che da tre anni propone nel capoluogo della Val di Non eventi, spettacoli, talk e conferenze per promuovere processi generativi che portino la comunità a costruire, attraverso la conoscenza e la consapevolezza, proposte concrete per declinare i macro-obiettivi dell'Agenda secondo le specificità del territorio.
«Abbiamo scelto la compagnia teatrale "Mulino ad arte" perché è composta da un team molto giovane e tenace che da anni porta avanti un"idea nuova di teatro "“ spiega l"assessora alla cultura del Comune di Cles Simona Malfatti "“. Un teatro che sia green non solo nei contenuti e nella forma, ma anche nella sostanza, proponendo spettacoli a impatto zero nella produzione e nella realizzazione. In coerenza con il progetto #ClesXAgenda2030, lo spettacolo "L"altro mondo" è pensato per coinvolgere il pubblico nel dibattito sui cambiamenti climatici senza impartire lezioncine e senza indugiare nel catastrofismo. L"idea è di costruire consapevolezza nella comunità per creare poi le condizioni per programmare azioni concrete di sviluppo sostenibile».
La pièce è un viaggio in cui gli spettatori e le loro percezioni dei temi ambientali diventano centrali rispetto alla rappresentazione. Nella prima fase dello spettacolo le persone scrivono le proprie impressioni sui temi proposti, che verranno poi elaborate e restituite in un secondo momento.
Si entra quindi nell""Altro mondo", trasposizione teatrale dell"omonimo libro di Fabio Deotto, che ha viaggiato per due anni da un estremo del mondo all"altro raccogliendo testimonianze dirette in merito alla crisi climatica. Luoghi che diventano simbolo di un mondo che l"essere umano si ostina a voler mantenere inossidabile, ma che ormai non esiste più.
Lo spettacolo è supportato dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche).